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Il pallone lombardo perde uno dei suoi dirigenti più apprezzati. Si è spento Luigi Dubini, presidente di società e delegato di Milano per 14 anni

Se n’è andato in silenzio all’ospedale di Rho, dove da alcuni giorni era ricoverato per sottoporsi ad un intervento...

Luigi Dubini (al centro) con Luigi Abete e Gabriele Gravina

Luigi Dubini (al centro) con Luigi Abete e Gabriele Gravina

Se n’è andato in silenzio all’ospedale di Rho, dove da alcuni giorni era ricoverato per sottoporsi ad un intervento chirurgico. A 81 anni si è spento Luigi Dubini, uno dei dirigenti più apprezzati e benvoluti del pallone lombardo, in particolar modo milanese visto che per 14 anni è stato il delegato del capoluogo per il Comitato Regionale Lombardo della Lega Nazionale Dilettanti Figc. Non amava, come tanti suoi colleghi dirigenti, stare dietro ad una scrivania. Lui voleva girare per i campi (ed era pronto a farlo anche nella stagione che ufficialmente comincia oggi), seguire da vicino i ragazzi e non a caso negli ultimi anni è stato il dirigente accompagnatore nel Torneo delle Province, togliendosi più di una soddisfazione e vincendo in più categorie, riportando Milano al successo con mister Di Benedetto e Rivetti. Alle “rappresentative“ era affezionato, caricava nella sua auto borsoni e palloni, organizzava le amichevoli, controllava che non mancassero le pettorine. Parallelamente alla sua attività di imprenditore, era stato Presidente al Certosa e poi era subentrato a Prazzoli negli uffici di via Pitteri, all’inizio del 2000. Aveva competenza e una grande passione, riusciva a mantenere buoni rapporti con le società e con i media. Ieri tanti i messaggi di cordoglio, a cominciare dall’ex presidente del CRL, Sergio Pedrazzini e Adriano Girotto, fino a pochi mesi fa delegato di Milano. Tante le società che hanno voluto ricordare l’amico Luigi, per tutti un gentiluomo del calcio: dal Bonola all’Ausonia, dal Cimiano fino al Club Milano. Giulio Mola

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