Ha impiegato un set Fabio Fognini a ingranare nell’esordio del challenger Città di Como, partito con gli incontri del tabellone principale. Il ligure, ex numero 9 del mondo sceso al numero 146, era atteso dal coreano Gerard Campana Lee, dal quale lo dividono, oltre a quasi trecento posizioni in classifica mondiale, ben diciotto anni d’età (36 contro 18). Per un set è stato proprio il giovane asiatico a menare le danze. Man mano che la partita è andata avanti, Fognini ha preso fiducia e dallo 0-2 di inizio secondo set, ha prima agganciato il rivale, fino a superarlo al decimo gioco. Nel set decisivo è venuta a galla la maggiore esperienza dell’ex top ten azzurro, capace di dilagare fino al 36, 64, 60 definitivo. La giornata di ieri ha promosso al secondo turno altri italiani: Alessandro Giannessi si è sbarazzato dell’olandese Jels Sels 62, 62, la sorpresa è arrivata da Lorenzo Carboni, appena numero 807 Atp, entrato in tabellone con una wild card. Il diciottenne sardo che si allena all’accademia di Riccardo Piatti ha colto il primo successo a livello challenger ai danni del bosniaco Nerman Fatic, numero 209 del mondo. Prestazione negativa invece per Stefano Cobolli battuto dal tedesco Rudolf Moelleker 63, 63, così come Riccardo Bonadio contro l’indiano Sumit Nagal per 64, 06, 76. Con un giorno di ritardo si è concluso anche il tabellone di qualificazione che ha promosso il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri ai danni dell’altoatesino Alexander Weis. Silvio De Sanctis
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