
La festa dei calciatori della Caronnese subito dopo il pareggio con la Rhodense che è valso il passaggio alla finale contro la Solbiatese
Il sogno continua. Al secondo anno dopo la dolorosa retrocessione, la Caronnese è lì, pronta a giocarsi la finale playoff del girone A di Eccellenza dopo aver pareggiato 1-1 con la Rhodense del grande ex Roberto Gatti. Un risultato che permette ai rossoblù del presidente Egidio Terenziani di andare avanti grazie alla miglior posizione di classifica in campionato e prepararsi alla sfida in programma domenica prossima sul campo della Solbiatese, che potrebbe spalancare le porte per un ritorno in serie D. "Anche lo scorso weekend nel nostro impianto moderno e sempre più accogliente (c’era anche l’area hospitality) è stata una bellissima festa - racconta l’avvocato Emiliano Nitti, dg del club - C’erano tanti tifosi (oltre le 1500 unità), anche giovanissimi e i ragazzi in campo ci hanno regalato un’altra grande soddisfazione. Non so dove potremo arrivare ma godiamoci il momento e aspettiamo con serenità la prossima partita che si giocherà sul campo dove quest’anno si è esibito anche il Milan Futuro (impegnato nei playoff salvezza)".
Nel bellissimo impianto di Corso della Vittoria che ospita pure le squadre del settore giovanile del Como (fra le società c’è una partnership per valorizzare il vivaio dei lariani) in effetti si è respirato il clima delle giornate migliori, nonostante la paura iniziale dopo il vantaggio degli ospiti con Renner (12’). Ma la reazione della Caronnese è stata veemente e nella ripresa (25’) è arrivato il pareggio del solito, bravissimo capitan Corno, leader e trascinatore della squadra, che ha regalato ai padroni di casa la finalissima con la Solbiatese.
Del resto, considerata l’organizzazione del club, la bravura di mister Michele Ferri (cui è stato saggiamente rinnovato il contratto a campionato in corso) e la qualità dei calciatori, è stato chiaro fin da subito che questa categoria fosse davvero stretta per una piazza come Caronno Pertusella desiderosa di tornare su livelli più alti.
C’è stato solo un momento, poche giornate dopo l’avvio del campionato, in cui la squadra galleggiava a metà classifica. Poi è cominciato un percorso importante che partita dopo partita ha spinto i rossoblù prima fino alla zona playoff, e poi a lottare punto a punto col Pavia che ha vinto il campionato conquistando la promozione diretta in serie D dopo un entusiasmante sprint negli ultimi centottanta minuti della “regular season“.
"Ma ora siamo pronti a tutto - continua a ripetere mister Ferri dispensando massicce dosi di ottimismo all’interno dello spogliatoio -. Dobbiamo giocarci le nostre carte per provare a raggiungere un obiettivo prestigioso che per noi sarebbe un sogno. Ma allo stesso tempo posso già dire che siamo felici e orgogliosi di essere arrivati fin qui. Questo è certamente il giusto premio per il club e per i miei giocatori che hanno lottato partita dopo partita anche nei momenti di difficoltà. Vediamo cosa succede, nel calcio può sempre succedere di tutto ma noi ci faremo trovare pronti sotto tutti i punti di vista".
Giulio Mola
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