Milan-Empoli 1-0, ai rossoneri basta un guizzo di Pulisic

Lo statunitense risolve la partita al 40' e spinge i suoi, almeno momentaneamente, al secondo posto

L'esultanza dei giocatori del Milan (Ansa)

L'esultanza dei giocatori del Milan (Ansa)

Milano, 10 marzo 2024 – Minima spesa, massima resa. Si potrebbe sintetizzare così l’1-0 con cui il Milan piega l’Empoli a San Siro, allontanando le inseguitrici Bologna e Atalanta e issandosi addirittura – almeno momentaneamente – al secondo posto dopo aver scavalcato la Juventus, in campo alle 18 contro l’Atalanta. Così come accaduto nell’andata degli ottavi di finale di Europa League contro lo Slavia Praga, i rossoneri non sono apparsi particolarmente brillanti ma sono comunque riusciti a far bottino pieno e a portare a casa qualche nota lieta, a cominciare dalla porta rimasta inviolata e dal ritorno in campo con buoni minutaggi di Kalulu e Tomori. A risolvere tutto ci ha poi pensato Pulisic, che al 40’ – con la deviazione decisiva di Luperto – ha capitalizzato al massimo l’assist di un Okafor non andato a segno ma apparso molto pimpante sulla parte alta della corsia di sinistra. Pur avendo sbloccato la partita, però, i rossoneri non sono riusciti a chiuderla per via di ritmi di gioco un po’ troppo compassati e alla fine hanno addirittura rischiato qualcosa di troppo quando Nicola ha inserito l’ex milanista Destro, che nel finale ha provato in vano di rimettere in discussione il risultato.  

Le scelte di Pioli e Nicola

Pioli non rinuncia al 4-2-3-1 ma, complici gli impegni europei e le squalifiche, cambia diversi uomini rispetto all’uscita di pochi giorni fa contro lo Slavia Praga: le novità partono dal pacchetto difensivo davanti a Maignan, dove dal 1’ tornano capitan Calabria e Tomori che completano il reparto con Thiaw e Theo Hernandez. C’è invece Bennacer in mediana a far coppia con Reijnders, mentre sulla trequarti – vista la squalifica di Leao – la novità è la presenza di Okafor, affiancato da Loftus-Cheek e Pulisic per supportare la punta Jovic, che permette così a Giroud di godersi un po’ di meritato riposo. Nicola risponde schierando il suo con la difesa a tre: davanti al portiere Caprile ci sono quindi i tre centrali Ismajli, Walukiewicz e Luperto. Nel centrocampo a quattro, invece, i centrali sono Fazzini – schierato al posto di Marin, messo ko in extremis da un infortunio al costato – e Maleh, con Gyasi e Pezzella ad agire sulle corsie esterne. Il 3-4-2-1 toscano viene poi completato dai trequartisti Cambiaghi e Zurkowski, schierati alle spalle dell’ex rossonero Niang.

Primo tempo

I rossoneri partono con il turbo innestato e, dopo appena 3’, Okafor arriva sul fondo con un bel doppio passo e crossa per Jovic, anticipato di un soffio da Luperto: l’azione rossonera riparte così da un calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale Pulisic viene servito nel cuore dell’area avversaria e calcia di prima intenzione all’indirizzo di Caprile che si fa trovare pronto e respinge la conclusione. Con il passare dei minuti la manovra del Milan si fa sempre più insistita, anche se i rossoneri non riescono appieno ad imprimere ritmi alti e così l’Empoli può coprirsi bene grazie al lavoro dei centrali che fanno buona guardia sulle giocate degli uomini di Pioli, i quali puntano molto sui traversoni dalle due fasce. A rallentare il gioco contribuiscono anche i tanti fischi di Sacchi che spezzettano un primo tempo che procede senza ulteriori sussulti fino al 40’, quando all’ improvviso la situazione si sblocca: Bennacer recupera un pallone a centrocampo e con un lancio millimetrico serve in profondità Okafor che attacca la profondità e, con un cross basso dal fondo, serve Pulisic: lo statunitense è glaciale e di prima intenzione colpisce il pallone e lo insacca alle spalle di Caprile anche grazie alla deviazione di Luperto che il proprio portiere. Prima di poter esultare per il gol, però, i rossoneri devono attendere l’attento controllo del VAR, che smentisce la precedente decisione di Sacchi – il quale aveva inizialmente annullato la marcatura dello statunitense per fuorigioco – e sancisce l’1-0 rossonero di fine primo tempo, con l’Empoli che peraltro deve anche fare i conti con i problemi fisici di Ismajli, sostituito da Bereszynski dopo essersi procurato un infortunio proprio in occasione della rete milanista.

Secondo tempo

Pur con il vantaggio acquisito, i rossoneri anche in avvio di ripresa gestiscono il pallino del match senza dare ritmi particolarmente elevati al gioco. Nicola attinge invece nuovamente dalla sua panchina e inserisce Cacace e Kovalenko, al posto di Pezzella e Fazzini, entrambi con un cartellino giallo a carico. Non tarda ad arrivare anche la risposta di Pioli, che prova a dare la scossa gettando nella mischia Kalulu – che torna in campo dopo un lungo stop iniziato a fine ottobre – Musah e Chukwueze al posto di Tomori, Reijnders e Pulisic. Proprio il nigeriano si presenta in partita sprecando una buona opportunità al 65’, al culmine di una buona ripartenza rossonera. Nel complesso, però, i cambi rossoneri non bastano per dare alla manovra milanista il giusto cambio di passo e allora Pioli, a 18’ dalla fine, si gioca anche la carta Giroud, gettato in mischia al posto di uno Jovic apparso un po’ in ombra. È Loftus-Cheek, al 73’, a dare una scossa al match con una percussione centrale culminata in un tiro che costringe Caprile agli straordinari per deviare la palla in corner. Sul fronte opposto, nel finale, Nicola tenta invece il tutto per tutto inserendo anche Cancellieri e l’ex rossonero Destro per Niang, ma è il Milan, nel frangente, a far crescere la propria mole di gioco sfruttando la crescita della catena di sinistra e a creare buone opportunità prima con Calabria, che di testa non inquadra la porta avversaria, e poi con Musah che dal limite spedisce la palla alle stelle. I rossoneri però non riescono ad affondare il colpo in grado di chiudere i conti e inevitabilmente si espongono a qualche rischio, come la leggerezza di Thiaw che origina un’opportunità sventata dalla buona chiusura di Kalulu in anticipo su Destro, al 78’. L’attaccante ascolano ci riprova poi colpendo pochi istanti più tardi il palo (tutto viene però vanificato dalla sua evidente posizione di fuorigioco) e successivamente con un colpo di testa finito troppo debolmente tra i guanti di Maignan ma scoccato dopo essere stato lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area rossonera. Nonostante gli sforzi, però, il generoso forcing finale dei toscani non porta frutti e il Milan, che proprio allo scadere sfiora nuovamente il raddoppio con la botta mancina di Chukwueze, può così alzare le braccia al cielo per i tre punti conquistati dopo il triplice fischio di Sacchi. Il tabellino: Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori (dal 62’ Kalulu), Theo Hernandez; Bennacer, Reijnders (dal 62’ Musah); Pulisic (dal 62’ Pulisic), Loftus-Cheek, Okafor (dall’89’ Adlì); Jovic (dal 72’ Giroud). All. Pioli. Empoli (3-4-2-1): Caprile; Ismajli (dal 42’ Bereszynski), Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Fazzini (dal 55’ Kovalenko), Maleh, Pezzella (dal 55’ Cacace); Cambiaghi, Zurkowski (dal 75’ Cancellieri); Niang (dal 75’ Destro). All. Nicola. Marcatori: Pulisic (40’) Note – Ammonizioni: Fazzini, Reijnders, Pezzella, Zurkowski, cancellieri. Arbitro: Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata

 

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