
Basket, Crema addio
CREMA (Cremona)
di Piergiorgio Ruggeri
Sì, viaggiare. La canzone celeberrima di Lucio Battisti ben si adatta alla situazione delle maggiori società di basket cremasche, visto che la squadra femminile del Basket team, dopo una seconda parte di campionato arrembante che le ha permesso addirittura di disputare i playoff scudetto, rinuncia con rammarico alla serie A1, conquistata dopo 40 anni di tentativi e ricomincia dalla B, se non addirittura dalla C. Questioni di bilancio, dicono in società. Dopo aver dimostrato il proprio valore sul campo, adesso si vende il titolo e si ricomincia.
Tuttavia, ammesso che la società cremasca avesse trovato le disponibilità economiche per disputare il massimo campionato, avrebbe, in ogni caso, dovuto trovare casa altrove perché a Crema non ci sono impianti idonei per l disputare a massima serie. Ottenuto già un anno di proroga, nulla è cambiato nella struttura dove gioca il Basket team.
Per una questione spettatori in un palazzetto e di centimetri nell’altro, qui non si gioca più.
I 400 spettatori sono pochi per il Palacremonesi (minimo devo essere 800) e le colonne portanti sono troppo vicine al campo per una questione di 20 centimetri al Palabertoni e quindi non si può disputare la serie nazionale. Sì, viaggiare per davvero, invece per la Logiman, società maschile che sta in serie B nazionale.
Prima vittima delle sentenze federali e delle riforme apportate proprio per la prossima stagione è la Logiman, squadra cremasca che ha ottenuto la possibilità di giocare anche per la prossima stagione nella nuova serie B nazionale di basket, avendo battuto nelle gare di play in il Padova (3-0), che le contendeva il posto, ma adesso si è scontrata con le nuove norme federali.
"Le nuove norme tagliano le gambe a parecchie società, non solo a Crema – dice il dg della Logiman Lorenza Bianchi. – Al Palabertoni, 1005 posti il problema è il campo da basket. Lì giocava la serie A di volley e prima anche la gloriosa Sab.
Ma poi la federazione ha allargato il campo di un metro e quindi a desso le colonne portanti sono troppo vicine. Abbiamo già un accordo con Orzinuovi e dobbiamo iscriverci alla B nazionale entro la prossima settimana. Penso che lo faremo".
La mancanza di impianti sportivi adeguati ha avuto anche ripercussioni politiche.
"Crema città europea dello sport? – ha tuonato Simone Beretta, consigliere comunale d’opposizione – . Questa amministrazione non è stata capace di far costruire un palazzetto degno di questo nome e c’erano imprenditori che avevano l’intenzione di costruirlo ma sono stati fatto scappare".