
Gian Piero Gasperini festeggia la qualificazione in Champions sul prato del Gewiss
Conquistata la Champions, ora l’Atalanta può cominciare a programmare il proprio futuro. Partendo dalla permanenza di Gian Piero Gasperini, legato da un altro anno di contratto, fino al giugno 2026. Bergamo spera che Gasp resti, come hanno dimostrato i tifosi del Gewiss con la lunga standing ovation dedicata al tecnico di Grugliasco, dopo la gara vinta contro la Roma. Sui social il termometro è unanime: il popolo nerazzurro spera che il mister rimanga ancora, accettando un rinnovo contrattuale fino al 2027. Anche lo spogliatoio spera che Gasp resti, come ha spiegato lunedì sera Marten De Roon, capitano e leader del gruppo, in conferenza stampa: "Se hai un allenatore che ti porta cinque volte in Champions negli ultimi sette anni... Io chiederò al mister di rimanere, perché conta il risultato e il mister lo porta sempre: lui è fantastico nella tattica e riesce sempre a motivare la squadra. Spero che rimanga". L’ultimo commento a riguardo della società, un mese fa, espresso dal presidente Antonio Percassi, era identico: "Speriamo che il mister resti ancora con noi".
Gasperini, lunedì sera nelle dichiarazioni post gara, ha voluto puntare l’attenzione solo sull’importanza del risultato ottenuto dall’Atalanta, la quinta qualificazione alla Champions dal 2019. E il terzo posto per la quarta volta, sempre in sei stagioni. Vette mai raggiunte prima dal club nerazzurro, impensabili appena nove anni fa. Nella storia dell’Atalanta c’è un prima, fino all’estate 2016, quando a Bergamo arriva l’allenatore piemontese, e un dopo, con otto qualificazioni europee, quattro terzi posti, due quarti, tre finali di Coppa Italia, un quarto e un ottavo di Champions e il trionfo in Europa League. Per piazzamenti e punti, la Dea negli ultimi nove anni ha sempre fatto meglio di Lazio, Roma, Fiorentina, Bologna, piazze metropolitane, diventando a tutti gli effetti la quarta forza del campionato.
L’Atalanta vorrebbe proseguire con Gasperini, mantenendo un programma ambizioso, per restare tra le prime quattro in campionato e tra le prime 10/12 in Champions (quest’anno è arrivata nona nel girone unico) e provare a conquistare la Coppa Italia. I bilanci del club sono in attivo, non c’è bisogno di fare cassa: partirà uno tra Lookman e Ederson, forse entrambi, ma solo per cifre importanti, e nel caso verranno rimpiazzati da giocatori di valore, e il blocco di queste ultime due stagioni sarà confermato, al netto di qualche ritocco fisiologico legato alla carta d’identità di alcuni veterani. Lunedì sera in tribuna al Gewiss c’era il co owner americano Stephen Pagliuca, per partecipare alla festa e parlare con i Percassi del futuro. E di Gasperini. Per cui a breve, però, potrebbero cantare, a gran voce, le sirene giallorosse e bianconere. E forse, chissà, persino quelle partenopee.
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