
Ibrahim Sulemana ha firmato il raddoppio dell’Atalanta e sigillato la vittoria
di Fabrizio CarcanoBERGAMOL’Atalanta con due giornate di anticipo conquista aritmeticamente a quota 71 punti il terzo posto, per la quarta volta dal 2019, e la qualificazione in Champions, per la quinta volta, sempre dal 2019. Nel silenzio del Gewiss Stadium, senza cori delle curve di casa per rispetto del lutto per l’uccisione di Riccardo Claris, e senza supporter giallorossi a cui la trasferta era vietata, la Dea ha battuto per 2-1 la Roma, relegata al sesto posto con 63 punti, ma ancora in corsa su Juventus e Lazio. Atalanta - sotto gli occhi del co-owner Pagliuca, in tribuna con i Percassi - partita subito fortissimo, con un pressing alto che ha schiacciato la Roma nella sua area, fino alla rete del vantaggio trovata dopo soli otto minuti: palla di De Ketelaere da destra, Lookman riceve, spiazza con una finta l’ingenuo Rensch e infila il siluro del vantaggio. Dea che sfiora subito il raddoppio con Ederson e poi fallisce due facili occasioni in mischia con Retegui, da due passi, complici anche gli interventi reattivi di Svilar. Dalla mezz’ora sale la Roma che trova il pari al primo vero affondo: cross pennellato di Soulé e torsione di Cristante per il classico velenoso gol dell’ex.Finale di tempo con la Lupa che sciupa un’occasionissima con Koné. Ripresa con l’Atalanta ancora in pressing ma con poca lucidità nelle conclusioni. Al 62’ discesa romanista con Koné, contatto in area con Pasalic: Sozza prima assegna il penalty poi dopo il consulto Var lo annulla. Negli ultimi venti minuti l’Atalanta aumenta il pressing e al 76’, da una discesa da sinistra di Lookman arriva il raddoppio, siglato dal neo entrato Ibrahim Sulemana, finora un oggetto misterioso impiegato solo 120 minuti, con una staffilata che ha regalato ai nerazzurri la quinta qualificazione Champions dal 2019 e il terzo gradino del podio. Ennesimo capolavoro dell’Atalanta, di Pagliuca e dei Percassi, e ovviamente di Gian Piero Gasperini, che ha conquistato anche l’ottava qualificazione europea in nove stagioni. Da oggi a Zingonia si inizierà a parlare della prossima stagione e della permanenza del tecnico di Grugliasco, uscito ieri accompagnato dall’ovazione del popolo nerazzurro.
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