di Fabrizio Carcano
BERGAMO
Sesta vittoria consecutiva in campionato per la lanciatissima Atalanta, arrivata al decimo risultato utile consecutivo considerando anche la Champions. Dea che ha battuto per 2-1 l’Udinese al Gewiss Stadium, ribaltandola dopo l’intervallo con lucidità, sfruttando come sempre gli uomini usciti dalla panchina. In questo caso Raoul Bellanova, autore dalla corsia destra delle giocate che hanno portato alle reti con cui la Dea, in cinque minuti, ha capovolto il punteggio. Nerazzurri a 25 punti, lanciatissimi, tornati negli spogliatoi accompagnati dal coro della curva "Vinceremo il tricolor". "Credo sempre che i tifosi debbano sognare - la risposta di Gasperini - non bisogna mai togliere i sogni alla gente. Dopo c’è la realtà del campionato, parlare di scudetto non serve a niente. Pensiamo a giocare ogni partita, sia in Champions che in campionato. Se a sette giornate dalla fine ci fosse questa classifica, ne potremmo parlare".
La squadra di casa ha sofferto nel primo tempo, pagando la giornata sotto tono di Lookman e Retegui, faticando a costruire pur trovando un gol dell’italo-argentino annullato per offside e poi una mischia con salvataggio sulla linea di Touré. Dea che nei primi 45’ ha subito la fisicità dell’Udinese, che ha colpito una traversa con Payero e trovato una rete con Davis annullata per fallo su De Roon (282 gare in A con l’Atalanta, nessuno come lui). Episodio che, insieme a un mani di Hien in area, ha generato le proteste della dirigenza bianconera. L’1-0 è un missile di Kamara imparabile per Carnesecchi, già superatosi su Lovric e Thauvin. "Nel primo tempo eravamo troppo fuori fase in difesa e a centrocampo, non trovavamo riferimenti. Sapevo - ha spiegato Gasperini - che non potevamo continuare a giocare così male. L’intervallo è servito per riequilibrarci. Nel secondo tempo è stata un’altra partita". In realtà, ad inizio ripresa, l’Atalanta ha rischiato di subire il raddoppio da Thauvin ma poi ha accelerato, correndo a destra con Bellanova che al 55’ ha servito l’assist per il rigore in movimento di Pasalic. Cinque minuti più tardi, l’esterno ha costretto Touré a infilare la sua porta in scivolata per il 2-1. Finale con la Dea in avanti e l’Udinese che ha perso in pericolosità.
Atalanta che sorride per la striscia vincente, il record di presenze di De Roon (282 in A coi bergamaschi) e la classifica, meno per gli infortuni: nel primo tempo Djimsiti ha riportato una distorsione alla caviglia, mentre Zappacosta è uscito nell’intervallo per un risentimento muscolare e nel finale Zaniolo si è fermato per un fastidio inguinale.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su