Per l'Italia saranno i Mondiali della grande assente o i Mondiali delle tante presenze (sul podio)? Inizia oggi, sabato 18 giugno, a Budapest in Ungheria la rassegna iridata di nuoto: la prima senza Federica Pellegrini dal 2003, quando a Barcellona una giovanissima Fede - 15 anni - nuotò una frazione nelle eliminatorie della staffetta 4x100 stile libero. Da allora ne è passata di acqua sotto le sue braccia: al ritiro la divina di Mirano ha scolpito nella pietra un palmares mondiale di 6 ori, 4 argenti e 1 bronzo.
La manifestazione
La pattuglia azzurra pronta a scendere in acqua da oggi a sabato 25 giugno alla Duna Arena di Budapest, il fantascientifico palazzetto ai bordi del Danubio non più di 500 metri a nord dell'Isola Margherita, è comunque agguerrita. Al secondo mondiale dopo quello del 2017, l'astronave ungherese si prepara ad accogliere una spedizione da 29 atleti, forte dell'ottimo bottino realizzato nell'ultima prova iridata di Gwangju nel 2019 quando si vinsero 8 medaglie: 3 d'oro, 2 d'argento, 3 di bronzo. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai (e in streaming su Rai Play). Questa mattina si sono disputate le prime batterie: l'Italia sorride con l'ingresso in finale di Marco De Tullio nei 400 stile libero, seppur con l'ultimo tempo.
I "vecchi" e i giovanissimi
Come al solito multigenerazionale la squadra ha come veterano del gruppo Luca Dotto, trentaduenne padovano tornato nei 50 stile libero ai tempi che gli valsero un argento iridato nel 2011. Da tenere sott'occhio la campionessa in carica di 1.500 stile libero Simona Quadarella - in gara domani, domenica 19 - front woman del gruppo dell'Aniene allenato da Christian Minotti di cui fa parte anche l'ottimo stileliberista Marco De Tullio che nei 400 sl battaglierà col compagno Lorenzo Galossi, classe 2006 e più piccolo atleta tra gli azzurri. Un anno più piccolo della recordman mondiale di 50 rana Benedetta Pilato, che proprio in questa piscina realizzò il primato lo scorso maggio. La diciassettenne tarantina punta a salire di un gradino del podio mondiale, scavalcando l'olimpionica americana Lilly King che nel 2019 la predette ai mondiali coreani appena quindicenne.
La stella
Personaggio di copertina della squadra tricolore è Gregorio Paltrinieri. Il ventisettenne carpigiano, olimpionico tricampione del mondo e tricampione europeo, promette battaglia in vasca nei "suoi" 1500 dove ha mancato il podio olimpico a Tokyo, negli 800 sl dove è argento olimpico e nella 10 km sul Lupa Lake dove segnò il tris europeo lo scorso anno. Occhi puntati anche sul varesino Niccolò Martinenghi, chiamato a confermare i progressi mostrati alle Olimpiadi giapponesi, dove è stato bronzo nei 100 rana. L'obiettivo è migliorarsi.
La squadra
Stefano Ballo (Esercito/Time Limit), Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can Vittorino Da Feltre), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport), Simone Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto), Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics), Piero Codia (Esercito/CC Aniene), Marco De Tullio (CC Aniene), Leonardo Deplano (CC Aniene), Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse), Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene), Luca Dotto (Carabineiri/Larus), Manuel Frigo (Fiamme Oro/Team Veneto), Lorenzo Galossi (CC Aniene), Michele Lamberti (Fiamme Gialle/GAM Brescia), Nicolò Martinenghi (CC Aniene), Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia); Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrica), Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene), Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene), Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse), Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene), Benedetta Pilato (CC Aniene), Simona Quadarella (CC Aniene), Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle).