Festival di Sanremo, i cantanti in gara: Colapesce e Dimartino

Una delle "quote indie" della kermesse che si terrà dal 2 al 6 marzo

Colapesce-Di Martino in gara con "Musica leggerissima"

Colapesce-Di Martino in gara con "Musica leggerissima"

Sanremo (Imperia) - Colapesce più Dimartino, ovvero una delle "quote più indie" di questo Festival di Sanremo. Un'accoppiata non certo strana, visti i temi e le sonorità che ne accomunano i componenti. Lorenzo Urciullo, alias Colapesce, è nato il 6 settembre 1983 a Solarino, in provincia di Siracusa. Al proprio attivo ha quattro album realizzati in studio: "Un meraviglioso declino" del 2012, "Egomostro" del 2015, "Infedele" del 2017 e "I mortali" del 2020, quest'ultimo realizzato proprio con Dimartino. I Dimartino sono invece un gruppo musicale formato nel 2010 dal cantautore palermitano Antonio Di Martino. La band è composta anche dal percussionista Giusto Correnti, dal tastierista Angelo Trabace e dalla chitarrista Simona Norato. Gli album in studio realizzati da Dimartino sono "Cara maestra abbiamo perso" del 2010, "Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonaria ogni tanto è utile" del 2012, "Un paese ci vuole" del 2015, "Un mondo raro" del 2017 e "Afrodite" del 2019.

La canzone in gara

COLAPESCE E DIMARTINO – Musica leggerissima

Testo: “Metti un po’ di musica leggera perché ho voglia di niente, anzi leggerissima, parole senza mistero, allegre ma non troppo”.

Autori: Lorenzo Urciullo (Colapesce) / Antonio Di Martino (Dimartino)

Genere: ballata

Note: archi vintage e un fischio western che sembra richiamare Morricone

Pagelle: QN: 8 / Corriere della Sera: 8,5 / Repubblica: 7 / La Stampa: 7 / Il Messaggero: 9

Media: 7,9

Giudizio: ben costruita, con una sua leggerezza “letteraria” che fa presa già al primo ascolto

Colapesce e Dimartino hanno detto: “L'abbiamo pensata come una canzone ‘esistenzialista’, che unisce la nostra anima di autori a quella della canzone pop per antonomasia. Cantiamo il grande potere che ha la musica di salvarci nei momenti difficili. Il brano parla anche di depressione e di quei buchi neri che si trovano spesso ad un passo da noi”.  

Cover: Povera Patria (Franco Battiato)

Ospite: nessuno