Van De Sfroos e i suoi 49 frammenti di vita

Davide Van De Sfroos al Forum di Assago per celebrare 25 anni di musica con 49 brani selezionati con cura. Il cantautore laghée si confronta con il passato e si prepara per una serata speciale.

Van De Sfroos e i suoi 49  frammenti di vita

Davide Van De Sfroos al Forum di Assago per celebrare 25 anni di musica con 49 brani selezionati con cura. Il cantautore laghée si confronta con il passato e si prepara per una serata speciale.

Quarantanove brani sono probabilmente troppi per un concerto. Ma di sicuro sabato prossimo Davide Van De Sfroos al Forum non trascurerà nulla della recente antologia “Van De Best” e i 25 anni di canzoni che si porta dietro. "Ho registrato nuovamente queste canzoni mosso dal desiderio di rimisurarmi con loro – spiega il cantautore laghée –. Anche se il passato non passa poi tanto, in quanto ti resta attaccato addosso pure se pensi di essertelo dimenticato. Sulla soglia dei sessant’anni, ho pensato che fosse arrivato il momento di guardarmi indietro, senza rinnegare niente perché sono tutte canzoni figlie del momento in cui sono nate. Alla fine di una lunga e attenta cernita, ho selezionato questi 49 frammenti di vita reincidendoli tutti in duplice così da poter scegliere poi la migliore. Insomma, 100 tracce o giù di lì nate da una vera full immersion". Davide il primo album con i De Sfroos l’ha pubblicato nel ’92, “Brèva e Tivàn”, il primo a suo nome, sette anni dopo. "Il brivido più grosso me l’ha regalato Paolo Conte dicendo che sono uno degli autori che segue con maggior interesse" ammette. "Quando l’ho letto sui giornali sono rimasto di sasso, anche perché è il musicista che stimo di più assieme a De André e a Capossela. Anni fa ho incontrato il fratello Giorgio al Premio Tenco, ma Paolo non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. Vorrei solo potergli stringere la mano. In fondo se faccio questo mestiere lo devo anche a lui". Per l’uomo di “Yanez” e “Il mitico Thor”, è il terzo Forum. "Possiamo fare i bulli e gli ottimisti, ma il tempo passa per tutti e salire su palchi del genere è sempre più impegnativo. Vedo questo concerto come una sfida al mio passato, all’età, alle energie, alla capacità di trovare terreni condivisi con quelli che avrò davanti. Mi auguro solo di azzeccare una serata magica come le due che l’hanno preceduto".

An.Spi.