Elezioni comunali a Mazzo di Valtellina: Franco Saligari, sindaco per un soffio

Mazzo di Valtellina, elezione al cardiopalma per il primo cittadino uscente che ha avuto come avversario il quorum

Franco Matteo Saligari ha battuto il quorum

Franco Matteo Saligari ha battuto il quorum

Mazzo di valtellina (Sondrio), 24 settemre 2020 -  Franco Matteo Saligari ha battuto il quorum. L’ha spuntata davvero per un soffio riconfermandosi alla guida del paese alle amministrative 2020. Lui e la sua lista, "Mazzo e il suo futuro", hanno tirato un sospiro di sollievo soltanto alle 14.20 di lunedì scorso "alla notizia - confida il sindaco - di aver raggiunto il quorum per l’elezione del nuovo Consiglio comunale".

Una mattinata di apprensione, dunque, visti anche i numeri di partenza: 426 alle 7:00 su 536 necessari. Ben 110 voti mancanti. Esattamente il quorum dei 220 Aire, i residenti all’estero aventi diritto di voto nel Comune di provenienza sparsi per il globo e che non sarebbero andati a votare. "Senza costoro, dunque, il quorum sarebbe stato raggiunto già alla chiusura del seggio di domenica scorsa". Una congiuntura senza dubbio sfavorevole anche dovuta al fatto del timore dei contagi da parte di diversi elettori anziani e nel contempo alla convinzione di alcuni che si votasse solo per il referendum. Alla fine, però, è arrivata la vittoria.

"Ringrazio il gruppo e la squadra che ha accettato di mettersi in gioco per il bene comune - dichiara Saligari - e ringrazio tutti gli elettori che hanno esercitato il loro diritto dovere di votare per scongiurare il commissariamento già sperimentato nel 2014". Ora, spiega Saligari, si riparte con rinnovato slancio "confortati dalla freschezza di idee dei nuovi subentrati a Liana, Annalisa, Stefano, Luca che ringraziamo per quanto dato a Mazzo. Ripartiamo velocemente dopo il Consiglio comunale d’insediamento ad affrontare le sfide imminenti". Una squadra subito in pista per concretizzare gli obiettivi promessi. Fra i primi spicca la centralina idroelettrica sull’acquedotto del Curnin.

Saligari spiega che l’intenzione del gruppo è quella di "procedere finalmente alla realizzazione dell’impianto idroelettrico, previa iscrizione nel registro Gse per ottenimento della tariffa incentivante. Il Comune realizzerà l’opera in forma diretta, finanziandola con un mutuo di 2.000.000 di euro, al fine di ottenere il massimo profitto possibile per la collettività con la previsione di un ricavo annuale di circa 250.000 euro ed un conseguente margine di almeno 60.000 euro annui al netto della rata mutuo e spese di gestione". E non solo. Di pari importanza anche "la partita della razionalizzazione delle linee aeree di Terna, il contributo sulla delicata e difficile questione della sanità e del destino dell’ospedale Morelli, oltre a spendere bene i flussi di risorse trasferite per il rilancio dei nostri territori". Il consiglio d’insediamento è fissato per i primi giorni di ottobre.