Brindisi in Danimarca con Nebbiolo e alici: i vigneron della Valtellina in trasferta

Nella capitale Copenaghen erano presenti 146 importatori locali del settore

Primi a destra Giovanna Fornasiero e Nicola Nobili con i colleghi durante la trasferta

Primi a destra Giovanna Fornasiero e Nicola Nobili con i colleghi durante la trasferta

Sondrio, 11 dicembre 2019 - Il Nebbiolo incontra i danesi ed è amore a prima vista. Gran successo per la spedizione organizzata dal Consorzio tutela vini in Danimarca, nell’ambito di un progetto più ampio, rivolto all’esplorazione di nuovi mercati, che ha visto i produttori della provincia di Sondrio impegnati prima in Svezia e presumibilmente li vedrà all’opera in futuro in altri Paesi del grande Nord. La ricerca costante di nuovi orizzonti per i pregiati vini valtellinesi è una necessità e dà la misura della vivacità e dell’impegno del consorzio. La Danimarca può contare su 6.000.000 di abitanti (600.000 nella sola Copenaghen) che hanno un reddito pro capite piuttosto alto. Quello danese è un popolo con un tenore di vita alto che ama i prodotti alimentari italiani e i vini del Belpaese. E che conosce bene l’Italia. Diciotto le cantine impegnate in questa due giorni danese e fra queste l’azienda agricola Luca Faccinelli e l’azienda vitivinicola Nobili.

«Quello danese è un mercato molto interessante per noi – ha detto Giovanna Fornasiero, dell’azienda agricola Luca Faccinelli – In questa due giorni abbiamo potuto constatare il grande interesse posto dai danesi nei confronti dei nostri vini ma in generale della cultura e della storia italiana. Siamo rimasti a Copenaghen due giorni nei quali abbiamo partecipato ad una serata, nel corso della prima giornata, e ad un interessantissimo masterclass nel quale abbiamo presentato i nostri vini. I danesi conoscono poco il nostro Nebbiolo, un po’ di più quello piemontese. Tutti i presenti hanno così potuto apprezzare le caratteristiche dei nostri vini, più «beverini» rispetto a quelli piemontesi. I danesi amano molto scoprire i prodotti di nicchia, le piccole realtà per le quali hanno mostrato parecchio interesse». Fa eco Nicola Nobili. «A Copenaghen erano presenti circa 146 importatori danesi del settore. La due giorni è stata molto proficua grazie anche all’ottima organizzazione dell’agenzia incaricata dal Consorzio tutela. Ci siamo presentati con una brochure dal titolo “Valtellina – Nebbiolo from the Alps“».

La prima sera «abbiamo presentato i nostri vini al Wine Bar Nebbiolo dove abbiamo incontrato un bel gruppo di potenziali clienti. Il giorno successivo c’è stata una masterclass condotta da Thomas Ilkjaer, direttore della scuola sommelier di Copenaghen nonché giornalista, con 60 importatori. Abbiamo presentato i nostri vini e a loro è stato fatto assaggiare un vino di ognuna delle 18 cantine valtellinesi presenti. C’è stato un «banchetto» nel quale abbiamo risposto a domande dei presenti, persone molto competenti. I nostri vini si sposano bene coi loro piatti: salmone, alici, carni (selvaggina) e zuppe. Abbiamo avuto molti contatti con i buyer locali, ora vediamo se ciò si tradurrà in contratti. Le premesse sono buone…».