MICHELE BROGGIO
Cronaca

Frana del Ruinon, strada semiaperta: due finestre orarie per il collegamento

Nuovamente transitabile dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21

 Il recente incontro sul problema della provinciale numero 29

Il recente incontro sul problema della provinciale numero 29

Valfurva, 5 luglio 2019 - Frana del Ruinon: da oggi riapre la strada con due finestre orarie. La strada provinciale 29 che da Sant’Antonio porta a Santa Caterina Valfurva, chiusa al traffico a causa del pericolo rappresentato dalla frana del Ruinon sarà, a partire da oggi, nuovamente transitabile in due fasce orarie, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. In un primo momento, in seguito alla decelerazione del corpo franoso – registrata a partire da giovedì scorso – i tecnici avevano ipotizzato una riapertura già a partire da lunedì ma, complici i temporali previsti nei giorni scorsi, si era ritenuto necessario rinviare la decisione alla giornata di ieri. Nonostante l’apertura della provinciale – che garantirà i collegamenti con la Valtellina, fino ad oggi effettuati grazie al trasbordo lungo la pista sterrata – la criticità è ancora lontana dalla sua soluzione. Uno degli interventi al vaglio delle autorità regionali e provinciali è quello che mira a potenziare la pista, asfaltandone alcuni tratti e realizzando il collegamento con un tracciato analogo a Bormio 2000.

I lavori dovrebbero essere finanziati con i 2 milioni di euro – necessari anche per monitorare il corpo franoso e per garantire i servizi di collegamento effettuati nei giorni dell’emergenza - chiesti al premier Giuseppe Conte nei giorni scorsi dalla Comunità montana e dai sindaci del territorio. Sul lungo periodo, però, si dovrà provvedere alla prosecuzione dei lavori – attualmente interrotti proprio per il rischio rappresentato dalla frana – per la realizzazione della galleria artificiale lungo la provinciale 29. Il cantiere è già avviato e se la galleria fosse già stata ultimata all’insorgere dei primi movimenti franosi non ci sarebbe stato probabilmente bisogno di chiudere la strada. Per risolvere definitivamente la criticità rappresentata dalla frana del Ruinon – che incombe, come una spada di Damocle, sulla popolazione di Santa Caterina Valfurva da metà degli anni ’90 – sarà necessario realizzare un intervento strutturale di regimazione delle acque, che dovranno essere raccolte a monte e trasportate a valle del corpo franoso.