Un centro di aggregazione. Apre il nuovo Polifunzionale dedicato a scuole e associazioni

La struttura ricreativa rigenera un’ampia porzione del tessuto urbano di Domaso "Potrà essere utilizzata anche da Comuni e realtà sportive della vicina Valtellina".

Un centro di aggregazione. Apre il nuovo Polifunzionale dedicato a scuole e associazioni

Un centro di aggregazione. Apre il nuovo Polifunzionale dedicato a scuole e associazioni

Il sindaco di Domaso Pierangelo Leggeri alla presenza dell’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori e del consigliere Regionale dell’alto lago di Como Gigliola Spelzini e del presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca, ha inaugurato la nuova struttura scolastica-polifunzionale, per eventi culturali e sportivi. Il sindaco ha ringraziato la cittadinanza per la pazienza avuta derivante dalla lungaggine del cantiere. Dalla previsione originaria di un anno e mezzo si è passati a circa 4 anni per cause attribuibili prima al Covid e poi all’abbandono del cantiere da parte della ditta appaltatrice, rendendosi necessari nuovi affidamenti.

"Con la collaborazione degli uffici comunali, della Direzione lavori, affidata alla società Inarcstudio di Morbegno (architetto Roberto Rabbiosi e ingegnere Matteo Ciappini), e delle maestranze con capogruppo l’impresa Vanoli Costruzioni, è stato possibile ultimare entro l’anno la struttura polifunzionale con tipologia architettonica tipica del lago - ha detto Leggeri -. La nuova struttura è ubicata in un ambito territoriale a forte valenza pubblica per la presenza delle scuole, dell’oratorio con gli spazi sportivi e del municipio con l’adiacente parco storico. Questa posizione strategica è arricchita dalla presenza di percorsi ciclo-pedonali inseriti in un contesto di elevato pregio “paesaggistico” sia naturale che derivante dal costruito territoriale. Con l’obbiettivo di valorizzare il contesto, è stato progettato un “volume” che racchiuda all’interno più funzioni e un uso oltre che scolastico anche ricreativo-sportivo e culturale, andandosi a realizzare un nuovo spazio urbano di “aggregazione”. Anche i valtellinesi e valchiavennaschi, in caso di necessità, potranno chiederci l’utilizzo". Michele Pusterla