Disagi sulla Colico-Chiavenna, la provocazione: "Facciamo gestire i treni agli svizzeri"

A parlare è il delegato della Cgil Giorgio Nana. Mobilitata la Regione

Trenord, disagi sui treni

Trenord, disagi sui treni

Chiavenna, 15 novembre 2018 - «Piuttosto che sopprimere la tratta Colico-Chiavenna sarebbe meglio affidare la linea alla Ferrovia retica», non ci ha messo molto Giorgio Nana, delegato della Cgil, a controbattere alla proposta avanzata, martedì scorso, dal presidente della Cm della Valchiavenna Severino De Stefani che, per porre fine ai continui disservizi della tratta ferroviaria, ha proposto la sostituzione dei treni con pullman elettrici.  «Una scelta del genere sarebbe deleteria per tutto il nostro territorio – sottolinea Nana –. Non dobbiamo assolutamente rinunciare al trasporto ferroviario che anzi va tutelato. Questo è il momento di agire tutti insieme per salvaguardare sia la linea Colico-Chiavenna sia quella Milano-Tirano».

Il trasporto ferroviario della provincia di Sondrio, balzato agli onori di cronaca in seguito ai continui disservizi registrati negli ultimi mesi, ha attirato l’attenzione anche del Consiglio regionale che, proprio ieri, ha approvato una risoluzione relativa al servizio ferroviario regionale offerto da Trenord: «Il nostro obiettivo - spiega il consigliere regionale Simona Pedrazzi, membro della commissione Territorio e infrastrutture di Regione Lombardia - è quello di tutelare i pendolari vessati da continui ritardi e disagi, che si registrano frequentemente, soprattutto sulle linee Colico-Chiavenna e Milano-Tirano. Disagi a cui i servizi sostitutivi effettuati tramite autobus, non risultano essere sufficientemente adeguati». Il provvedimento approvato va in questa direzione, chiedendo alla Giunta di farsi parte attiva presso tutti i soggetti coinvolti nel servizio ferroviario lombardo, a partire dal socio che possiede il 50% di Trenord, Trenitalia, che fino ad ora, si è spesso dimostrato assente. I problemi legati al trasporto ferroviario non sono appannaggio unico della Provincia di Sondrio: con un incremento dei pendolari pari al 15% le attuali linee lombarde risultano inadeguate e sottodimensionate.

«Ci stiamo muovendo in due direzioni – commenta il valtellinese Massimo Sertori, assessore alla Montagna di Regione Lombardia –. Da un lato è necessario riqualificare la rete ferroviaria, mentre dall’altro si devono sostituire i treni, decisamente troppo vecchi per poter continuare a prestare servizio. La risoluzione di entrambe le criticità richiederà, ovviamente, tempi lunghi ma intanto credo che sarebbe opportuno ragionare su un possibile ridimensionamento dei treni presenti in Valle. Far viaggiare treni vuoti o semivuoti si ripercuote negativamente sull’intera linea e credo che si potrebbero sostituire le corse meno utilizzate con dei pullman. Altro discorso quello sul servizio dei bus sostitutivi che devono garantire, nei casi nei quali i convogli ferroviari vengano cancellati, un servizio rapido ed efficiente: non è ammissibile che dei passeggeri vengano lasciati a terra, come accaduto recentemente, e questa è una criticità che può e deve essere risolta in tempi rapidi».

Preoccupato per i continui disservizi – l’ultimo di tanti registrato sulla Colico-Chiavenna lunedì mattina – anche il neo presidente della Provincia, Elio Moretti: «Una delle mie priorità programmatiche riguarda la situazione dei trasporti ferroviari. Le criticità sono sotto gli occhi di tutti e, pur sapendo che i problemi non potranno essere risolti in due o tre giorni, è necessario tamponare le emergenze, garantendo un servizio sostitutivo rapido ed efficace».