Trasloco del municipio, il sindaco Gattinoni rischia l’esposto

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Un esposto ai magistrati della Corte dei conti e un altro in Procura della Repubblica contro il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni. Li annuncia Corrado Valsecchi, ex assessore ai Lavori pubblici durante la passata legislatura e ora capogruppo di Appello per Lecco sui banchi di opposizione, che accusa il primo cittadino di danno erariale, perché, nonostante i numerosi inviti a fermarsi, non intende rinunciare al progetto di trasferire il municipio nel palazzo del centro dove aveva sede dell’ex Popolare di Lecco. Si tratta di un “trasloco“ molto salato, che costa almeno 35 milioni di euro, sebbene ci sia già in pronta consegna l’ex sede del Politecnico di via Marco d’Oggiono, diventato un edificio comunale a prezzo di saldo. A spingere l’ex assessore a ricorrere ufficialmente alle vie legali, dopo aver già depositato una memoria, è stata la decisione del sindaco di spendere altri 122mila euro per commissionare l’ennesimo studio di fattibilità sulla dubbia operazione immobiliare. "Questo ennesimo atto rende ulteriormente evidente che si sta perpetuando un danno erariale - spiega Corrado Valsecchi -. Quando non si vuole capire, nonostante i consigli, suggerimenti e indicazioni disinteressate provenienti da vari ambiti, vuol dire che sia ha deciso di portare fino in fondo il proprio azzardo.

Nelle prossime settimane depositerò un esposto alla magistratura contabile e alla magistratura ordinaria. Si stanno buttando soldi pubblici". Molti tra l’altro si chiedono perché il primo cittadino insista nel voler acquistare un immobile che nessuno vuole, totalmente svalutato e che richiederà investimenti a sette zeri per essere bonificato dall’amianto e bonificato.

Sul caso è arrivata la replica del Comune: "Il Sindaco non ha dichiarato alcunché in ordine a decisioni prese o importi riferibili agli immobili citati né, più in generale, l’Amministrazione comunale si è espressa circa l’ubicazione del nuovo municipio. Tanto è vero che è stata affidata al Politecnico di Milano la redazione di un documento di fattibilità delle alternative progettuali e, solo in seguito alle risultanze, potrà eventualmente essere presa, nelle opportune sedi, una scelta politica di merito che, al momento, non è stata considerata, né potrebbe evidentemente esserlo. La valutazione delle ipotesi di alternative progettuali, le cui risultanze verranno rese note tra alcune settimane, rappresenta infatti un passaggio propedeutico irrinunciabile per qualsivoglia scelta l’Amministrazione vorrà adottare".