A Teglio l'ad di Rigamonti Spa ospite d'eccezione

Claudio Palladi: "La Valtellina ha un enorme potenziale enogastronomico, un patrimonio straordinario e non farlo conoscere al mondo è da folli"

Al centro Palladi

Al centro Palladi

Teglio, 18 aprile 2018  Quando lungimiranza e professionalità camminano appaiate nascono sempre intuizioni vincenti. Così è per Rigamonti spa, marchio con oltre 100 anni di qualità e di storia in Italia e nel mondo, indubbio valore aggiunto per il territorio. Società più che mai in salute che da alcuni anni ha intrapreso nuove prospettive con crescite a doppia cifra. Realtà pronta ad investire e questo grazie anche a Claudio Palladi, emiliano, amministratore delegato dal 2015, con alle spalle una profonda esperienza che ha contribuito, assieme al gruppo, a risollevare le sorti grazie a brillante capacità manageriale, resilienza ed efficienza. Soprattutto credendo tenacemente nel marchio. Ospite d'eccezione della conviviale dell'Accademia Del Pizzocchero, svoltasi martedì sera al ristorante Combolo, Palladi, ha ricordato quanto l'enogastromia della valle possa essere volano strategico in particolare se si riescono a scardinare le logiche dei campanilismi facendo rete e cooperando in maniera proattiva aprendosi al mondo.

“Sono emiliano. Giungo da una tradizione di cooperazione e mi accorgo che qui vi è più voglia di distinguere. Mi sono sentito dire nei ristoranti la bresaola vera è questa piuttosto che un'altra. Credo, invece, che una grande opportunità possa essere data dalla convinta cooperazione di eccellenze valtellinesi che rispettano sia la grande azienda che il piccolo artigiano, sia la bresaola che il pizzocchero creando così una piattaforma straordinaria per far conoscere il vostro territorio che è stupendo. Rigamonti punta a portare questo territorio nel mondo dove c'è voglia di cultura italiana che tutti ci invidiano”.

Una società in crescita, fiorente, dunque, che investe puntando ad avere ulteriori ricadute positive sia sull'occupazione sia sul fronte dell'origine della carne per prodotti di assoluta qualità. “Dal 2015 siamo cresciuti di oltre il 20% in due anni. Stiamo facendo risultati molto interessanti e abbiamo superato quel periodo meno brillante. Rigamonti è un patrimonio della Valtellina”. Apprezzamenti per il manager che in pochi anni grazie all'impegno profuso è riuscito a lasciare il segno. Fra le novità più significative la volontà di valorizzare i prodotti italiani grazie anche alla firma dell'importante accordo tra Rigamonti Spa e la Filiera Agricola Italiana promossa da Coldiretti per un prezioso progetto di filiera che da una parte incrementa la produzione della bresaola con carne italiana e dall'altra garantisce lavoro agli allevatori nostrani. La bresaola con carne italiana sarà riconoscibile dai consumatori grazie alla scritta “100% italiana”. Un accordo che rappresenta una autentica svolta ed è la concreta e attenta risposta al crescente numero di consumatori che credono nel made in Italy di qualità nonchè sostegno ad occupazione ed economia. Il manager emiliano, dal 2015 a capo dell'azienda che dal 2010 fa parte del gruppo JBS SA, ha sottolineato l'enorme potenziale enogastronomico della Valtellina auspicando una maggiore consapevolezza del territorio e offrendo, da leader mondiale nella produzione di bresaola, la disponibilità dell'azienda in idee e progetti che lo coinvolgano.

“Ora nei negozi si può trovare bresaola tradizionale fatte con carne allevata al pascolo del sudamerica, un prodotto che al consumatore piace, e anche quella fatta con carne 100% italiana, credo che queste siano le valorizzazioni di cui dobbiamo andare fieri. Noi stiamo rappresentando una azienda che può avere un grandissimo ruolo di ambasciatore nel mondo di tutta la cultura valtellinese e lo dico da esterno. Rigamonti fa parte di un gruppo che nel mondo fa 50miliardi di dollari di fatturato non esiste un paese dove noi non siamo, è una piattaforma stupenda per portare i nostri prodotti ovunque”.

A fianco di Palladi martedì sera anche Alessandro Valerio, valido responsabile qualità, ricerca e sviluppo Rigamonti spa, chiavennasco, che ha illustrato i nuovi prodotti e fra questi la nuova bresaola di tacchino poverissima di grassi. Aggiornamenti continui e trasferte lavorative all'estero per garantire fatti e non parole lavorando carne di assoluta qualità. La serata, presentata con consueta bravura dal presidente dell'Accademia Flavio Bottoni e introdotta da Sandro Faccinelli, conviviale da ben 130 coperti, è stata inoltre l'occasione per l'assemblea degli accademici che prosegue nel segno della continuità. Conferma in blocco per il consiglio direttivo uscente che guiderà anche nei prossimi tre anni il sodalizio tellino: Vera Andreoli, Beatrice Bettini, Flavio Bottoni, Fabio Cattania, Gabriella Cortesi, Paola Donchi, Valentina Maestroni, Lorenza Maffescioni, Paola Reghenzani. Nel prossimo consiglio si procederà all'elezione di presidente e vicepresidenti. Nominato per il prossimo triennio anche il Collegio dei revisori dei conti: Bruno Garbellini (presidente), Giulio Carugo, Giuseppe Santelia, Bruno Colombera (membro supplente), Michele Rigamonti (membro supplente) e il Collegio dei provibiri: Luca Berti (presidente), Cristina Bordoni, Alberto Villa, Giorgio Nana (supplente), Dario Stazzonelli (supplente).