Il ponte di Stazzona chiude dal 15 luglio: "Sacrificio per tutti ma intervento necessario"

Accordo tra Provincia e Comune di Villa di Tirano sul via ai lavori "indispensabili" di messa in sicurezza. L'ipotesi di un passaggio alternativo

Il ponte sul quale ci sono già limiti di carico

Il ponte sul quale ci sono già limiti di carico

Villa di Tirano (Sondrio), 5 giugno 2019 - Tutto   pronto per l’avvio dei lavori appaltati dalla Provincia per la messa in sicurezza del ponte in località Stazzona a Villa di Tirano. Lunedì si è svolto un incontro di coordinamento dei lavori, necessari per consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza del transito di tutti i veicoli e non più rinviabili. Risale infatti già al 2017 il divieto di passaggio sul ponte ai mezzi con massa superiore ai 35 quintali a seguito del riscontro di gravi deficit che possono esser risolti solamente con un importante intervento di rinforzo della struttura, risalente al 1913 e non più idonea a sopportare gli attuali volumi di traffico. Il progetto esecutivo è stato approvato a novembre 2018 e i lavori, per un importo di 469.000 euro, sarebbero dovuti iniziare lo scorso mese di aprile, poiché molte lavorazioni non possono essere compiute con temperature troppo rigide e quindi devono essere terminate prima della stagione invernale.

La Provincia è comunque stata in grado di accogliere la richiesta del Comune di posticipare tale data, anche al fine di ridurre i disagi per gli agricoltori e per i mezzi adibiti al trasporto scolastico. Durante l’incontro il sindaco Marantelli ha informato della volontà del Comune di Villa di Tirano di realizzare un ponte provvisorio in località San Bernardo, che consentirebbe di ridurre i disagi di quanti, in alternativa, sarebbero costretti a passare da Tirano per raggiungere la 38. Provincia e Comune hanno concordato il 15 luglio quale data di chiusura al transito del ponte per l’inizio dei lavori.

"Ho voluto questo momento di confronto con il Comune, i tecnici e professionisti incaricati per meglio approfondire gli aspetti inerenti questi importanti lavori al fine di creare i minori disagi possibili ai cittadini e turisti – spiega il presidente della Provincia, Moretti -. Si tratta di una questione di sicurezza che la Provincia, in qualità di ente gestore della strada, ha il dovere di risolvere per restituire un ponte sul quale possano transitare tutti i veicoli. Siamo consapevoli dei disagi che certamente creerà la chiusura, soprattutto per gli abitanti di Stazzona, Purtroppo però non ci sono alternative, i lavori sono urgenti e indispensabili e possono essere realizzati solo con il ponte chiuso. Sono sicuro che i valtellinesi sanno comprendere che un loro sacrificio consentirà, una volta conclusi i lavori, di beneficiare di un’opera sicura e transitabile, senza limitazione di portata".