Il bimbo è in quarantena? Ecco sconti e agevolazioni

Il Comune di Sondrio vuole assicurare un sostegno economico per le famiglie che si ritrovano con i figli a casa, dal nido alle elementari

L’assessore alla Cultura, Marcella Fratta

L’assessore alla Cultura, Marcella Fratta

Sondrio 2 dicembre 2020 - Nuove agevolazioni per le famiglie sondriesi che hanno avuto figli sottoposti a quarantena. "Le situazioni di contagio da Covid-19 stanno purtroppo interessando anche il nostro territorio – dice Marcella Fratta, assessore alla Cultura, educazione e istruzione del Comune di Sondrio – e richiedono l’assunzione di precauzioni e attenzioni. Tutto ciò comporta un cambiamento delle abitudini quotidiane". L’assessore sondriese evidenzia come in tutto ciò ne risulti condizionata la vita delle famiglie con bambini e ragazzi che frequentano i servizi educativi e scolastici, soprattutto se all’interno dei nuclei famigliari si presenti una “positività” di uno o più soggetti. In considerazione di questa situazione, il Comune di Sondrio ha voluto riconoscere le difficoltà che le famiglie devono affrontare per l’accudimento dei figli al domicilio, assicurando una forma di aiuto economico. Gli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia e primarie statali, se assenti, non sono tenuti a pagare il pasto non prenotato e non consumato.

Inoltre, la Giunta ha approvato l’applicazione di uno sconto per le assenze dovute a quarantena dei bambini iscritti al nido comunale “La coccinella”, per chiusura di una sezione o per positività di un congiunto o di un contatto stretto. In quest’ultimo caso previa presentazione del certificato di avvio della quarantena che viene rilasciato su richiesta dal Dipartimento di prevenzione. In considerazione del rimborso “Bonus Inps”, a cui le famiglie hanno diritto fino a 272,72 euro, e dell’azzeramento del pagamento dell’eccedenza per le famiglie ammesse a “Nidi gratis”, con Isee minorenne compreso tra 13.010 e 20.000 euro, lo sconto si applica solo a favore di chi ha un Isee minorenne superiore a 20.000 euro, nella misura pari a 10 euro per ogni giorno di assenza, fino alla concorrenza dell’importo rimborsabile dall’Inps, in quanto la quota aggiuntiva risulta effettivamente ad esclusivo carico della famiglia. Lo sconto si applica solo ai casi di effettiva quarantena e non a isolamento preventivo o malattia. Il certificato che attesta la quarantena familiare (non della sezione) dovrà essere inviato per email al Servizio istruzione entro il giorno 30 del mese in cui si è verificata. Eventuali ritardi comporteranno il conguaglio il mese successivo.