Salvare o tagliare quei due cedri? Residenti e amanti del verde divisi a Sondrio

Sorgono nei pressi dei condomini in via Chiavenna, i pollini causerebbero problemi a chi ci vive

I cedri oggetto delle divisioni

I cedri oggetto delle divisioni

Sondrio -  "Non abbattete quei cedri". È questo l’appello di molti cittadini sondriesi che sono molto preoccupati per le sorti di due meravigliosi alberi posti nel terreno adiacente le abitazioni Aler di via Chiavenna, nella zona est del capoluogo valtellinese, al di sotto della ferrovia. E di cedri abbattuti e polemiche Sondrio se ne ricorda, perché, nell’ottobre del 2021, un meraviglioso esemplare di cedro davanti al villino Lambertenghi venne tagliato (decisione presa legittimamente da chi aveva acquistato l’immobile). Nel 2011 ci fu il caso più eclatante. L’abbattimento di quello in piazza Campello, preceduto da grandi proteste con Eugenio Nonini (l’allora capo giardiniere del Comune di Sondrio) che si era incatenato, senza tuttavia riuscire ad evitare la fine della pianta.

Ma chi vuole l’abbattimento dei due cedri in questione? E perché? Ce lo racconta il gruppo di cittadini che invece si sta battendo, con tutte le sue forze, per far sì che non ci sia "l’abbattimento inutile" di due bei cedri che, a suo dire, non danno "fastidio a nessuno". Raffaella (Lella), Lisa, Claudio e tanti altri sondriesi ci raccontano la storia. "Abbiamo saputo che alcuni abitanti delle case Aler di via Chiavenna – ci hanno detto i cittadini sondriesi – hanno indetto una raccolta firme per abbattere i due cedri che da sempre sono davanti ad una facciata dell’immobile. Le motivazioni? Qualcuno dice perché provocano allergie ai pollini, altri perché i rami, troppo lunghi, sfiorano i palazzi. Appena l’abbiamo saputo, ci siamo organizzati e sui social abbiamo posto la problematica in questione, perché a nostro avviso questi alberi non solo non danno fastidio ma sono un patrimonio da non toccare. A Sondrio, in passato, purtroppo alcuni cedri sono stati abbattuti… Quelli di via Chiavenna sono due esemplari stupendi, sono in gran forma e noi vogliamo che non vengano abbattuti. Alcuni problemi, se ci sono, potrebbero essere risolti con una potatura competente e non selvaggia". "A questo proposito abbiamo inviato una missiva sia all’Aler sia al sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, ma non abbiamo ancora ricevuto una risposta. Attendiamo con impazienza…". La questione è finita ben presto in rete su vari social, tra i quali "Se sei di Sondrio…" e il dibattito impazza nel capoluogo.