Predatori in Valle, scontro fra enti territoriali e Legambiente

Il sindaco di Chiavenna Della Bitta e il presidente Trussoni difendono le scelte sulla gestione dei fondi

Migration

"Datele la bandiera nera di Legambiente". È duro l’attacco congiunto di Davide Trussoni, presidente della Cm Valchiavenna, e di Luca Della Bitta (foto), sindaco e delegato delle aree interne Valchiavenna, alla presidente del Mera di Legambiente, Lorenza Tam, in merito "al tema dei grandi predatori e in particolare alle critiche riguardo la strategia aree interne". "A tal proposito – proseguono i due amministratori – crediamo vi siano almeno tre motivi per candidare la stessa (Lorenza Tam, ndr) – alle prossime assegnazioni della bandiera nera di Legambiente". E, nel comunicato congiunto, Trussoni e Della Bitta elencano le motivazioni per l’assegnazione. Innanzitutto per la "superficialità dei commenti senza il minimo approfondimento… per quanto riguarda gli interventi nell’ambito dell’agricoltura, la strategia Aree Interne 20142020 non prevedeva l’inserimento negli obiettivi direttamente finanziabili". "Questo non significa - sottolineano - che l’agricoltura sia stata esclusa bensì, per la nostra area, sono state previste riserve specifiche, sui singoli bandi". E poi: "Bandiera nera in matematica. I numeri parlano da soli". I progetti ammessi per la Valchiavenna (Snai 20142020) "sono relativi a 58 progetti finanziati ed un totale di contributi erogati in agricoltura pari ad euro 7.135.995,92". Infine bandiera nera per "la poca conoscenza del sistema fondi e progetti in tema di grandi predatori. È noto a tutti che il tema si traduce in linee di finanziamento, progetti e possibili azioni che derivano direttamente da una normativa a livello europeo con traduzioni a livello nazionale e regionale, su cui gli enti locali non hanno alcuna diretta potestà. Le azioni intraprese dovranno avere come obiettivo, comune a tutti, quello di tutelare il più possibile la vera biodiversità che nelle nostre terre è rappresentata da chi ancora ha il coraggio di condurre al pascolo i propri animali".