Utilizzo delle piste da sci con gli impianti chiusi, l’ok arriva anche da Roma

Ma secondo la Prefettura rimarrebbero dei dubbi in merito alla sicurezza

Livigno

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Sondrio -  Prosegue il confronto istituzionale in merito alla possibile riapertura delle piste da sci – non degli impianti di risalita – in provincia di Sondrio. L’accesso, infatti, era stato proibito all’indomani della mancata riapertura degli impianti, in seguito alla presenza – sulle piste di Livigno – di numerosi sciatori che avevano raggiunto le discese innevate del Piccolo Tibet in auto causando qualche problema relativo alla sicurezza.

Nelle scorse ore da Roma, dal dipartimento per lo sport del Consiglio dei Ministri, è arrivato in nulla osta alla riapertura delle piste da sci, confermando il parere favorevole già espresso da Regione Lombardia. A restare chiusi, in base alle norme anti-Covid sono, quindi, solamente gli impianti di risalita, mentre le piste da sci potrebbero essere aperte al transito per utenti ed appassionati. I divieti agli sciatori restano, però, ancora in vigore, almeno in Valtellina e Valchiavenna: secondo la Prefettura di Sondrio, infatti, rimarrebbero dei dubbi in merito alla questione relativa alla sicurezza delle piste da sci quando gli impianti sono chiusi. Per questo motivo il prefetto Salvatore Paquariello (foto) ha ritenuto necessaria la convocazione di una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica allo scopo di individuare ed adottare soluzioni condivise.