Pedesina, minacce al sindaco: arrestato un milanese

Da quanto si è appreso, si tratterebbe di un uomo che ha una casa-vacanza nel paese valtellinese di SUSANNA ZAMBON

Valentino Maxenti, sindaco  di Pedesina, ha chiesto aiuto ai carabinieri

Valentino Maxenti, sindaco di Pedesina, ha chiesto aiuto ai carabinieri

Sondrio, 4 gennaio 2016 - Un uomo milanese è stato arrestato nella giornata di ieri con l’accusa di minacce nei confronti del sindaco di Pedesina, Valentino Maxenti. Non sono stati ancora resi noti i dettagli della vicenda che ha destato grande allarme nel paesino della Valgerola, che con i suoi 36 abitanti è il Comune più piccolo d’Italia. Quello che è certo è che da ieri in una cella del carcere di via Caimi a Sondrio c’è un uomo che aveva in più occasioni minacciato il primo cittadino.

Da quanto si è appreso, si tratterebbe di un milanese che ha una casa-vacanza nel paese valtellinese e che è stato visto sia sabato sera che ieri mattina raggiungere l’abitazione di Maxenti. Lo avrebbe minacciato, anche se non si conosce al momento quale sia stata la causa scatenante degli episodi denunciati dal sindaco. Fatto sta che ieri mattina Valentino Maxenti, dopo l’ennesimo episodio di minacce, ha chiamato il 112 e chiesto l’intervento dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione di Morbegno, e sono stati loro in giornata a procedere all’arresto dell’uomo, accusato di minacce aggravate. L’arrestato è stato quindi condotto nel carcere di via Caimi e già questa mattina sarà sottoposto ad interrogatorio di convalida dell’arresto da parte del Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sondrio. Solo al termine dell’interrogatorio sarà possibile conoscere maggiori dettagli in merito alla vicenda.

Gli inquirenti, interpellati nella giornata di ieri, al momento non confermano né smentiscono la notizia, trapelata però direttamente da Pedesina, dove non sono passati inosservati gli strani movimenti di ieri; non è stato però possibile raggiungere telefonicamente il diretto interessato, il sindaco Maxenti. Al termine dell’udienza di convalida, però, sarà probabilmente possibile sapere quale sia l’esatta natura delle minacce rivolte al primo cittadino del paesino valtellinese negli ultimi giorni, e come mai l’uomo arrestato lo avesse preso di mira, se per motivi istituzionali o personali.