Passerella ciclopedonale sulle Cassandre

Sondrio, è stata inaugurata ieri dal governatore della Regione, Fontana: "Complimenti a chi l’ha ideata, aiuterà anche il turismo"

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di Fulvio D’Eri

Inaugurata ieri mattina a Sondrio la passerella sulle Cassandre del Mallero. E dalle 14 i cittadini hanno incominciato a percorrerla e ad ammirare un panorama mozzafiato. Alla presenza, fra gli altri, del governatore della Lombardia Attilio Fontana, salito appositamente a Sondrio, dell’assessore regionale Massimo Sertori e del consigliere regionale Simona Pedrazzi e del sindaco del capoluogo di provincia, Marco Scaramellini, è stato idealmente tolto il velo su quest’opera importantissima per la cittadinanza, ma anche ardita e avveniristica.

Lunga 146 metri e larga 2,90, la passerella ciclopedonale, un vero e proprio ponte sospeso cento metri sopra il Mallero e ancorato ai due versanti da due travi principali e da un sistema di funi, è una struttura snella che ben si inserisce nel paesaggio circostante. I parapetti, alti 1,80 metri, garantiscono la sicurezza. Opera simbolo dell’Amministrazione Scaramellini, è stata ideata, progettata e realizzata in poco più di due anni grazie ai contributi di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo che hanno coperto interamente il costo di 1,5 milioni. Oltre a unire le due frazioni della Sondrio di sopra, Ponchiera e Mossini, la passerella consente di completare un anello ciclopedonale che parte dal Sentiero Valtellina, nella zona sud della città, per arrivare in centro e salire lungo il Sentiero Rusca e la Via dei Terrazzamenti.

"Questo ponte è un’opera particolarmente significativa per la sua valenza – ha detto il sindaco Scaramellini -. Non è un’opera qualsiasi ma è decisamente particolare, ardita sotto il profilo tecnico, è bella, si inserisce bene nel contesto paesaggistico ed è utile per gli abitanti di Sondrio. E’ anche iconica e attrattiva per i turisti che verranno qui per ammirarla e percorrerla. Questa realizzazione sintetizza bene il modo di operare di questa amministrazione che si ispira a principi guida quali la progettualità, il pragmatismo e l’efficienza. Nonostante le difficoltà nel reperire i materiali, nel momento più acuto della pandemia, è stato portato a termine un lavoro straordinario per il quale vanno ringraziate tutte le persone coinvolte: progettisti, tecnici, maestranze, imprese e ufficio tecnico comunale. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno degli Enti e per questo ringrazio Regione Lombardia nelle persone del presidente Fontana e dell’assessore Sertori, la Fondazione Cariplo nella persona del presidente Fosti e la Fondazione Pro Valtellina nella persona di Dell’Acqua". Entusiasta il governatore Fontana."Innanzitutto faccio i complimenti a chi ha avuto l’idea e a chi ha progettato quest’opera audace ma che valorizza alla grande il territorio di Sondrio. E’ un’opera utile, avveniristica e affascinante, sarà sicuramente utile ad incrementare il flusso turistico a Sondrio e, in generale, in Valtellina".