La neve abbondante caduta quest’inverno in Valtellina
Sondrio - Sarà l’estate a salvare la stagione della neve? Paradossale forse, ma nell’anno del Covid che ha azzerato (quasi) tutte le regole non è utopia pensare che sarà lo sci estivo a dare un po’ di respiro a un comparto che ha visto azzerare l’indotto invernale (700 milioni in Lombardia). Gli impianti di risalita fermi a Natale e Carnevale per le norme anti-assembramento hanno incrementato il desiderio degli appassionati della neve. Che stando agli ultimi weekend non sembrano essersi rassegnati all’idea di aspettare dicembre. Complice la neve abbondante caduta tra la fine del 2020 e i primi mesi dell’anno, a sorpresa, alcune stazioni sciistiche hanno riacceso gli impianti grazie a un manto nevoso che non si vedeva da molti anni a primavera inoltrata.
La stagione sciistica è iniziata in questi giorni sul ghiacciaio del Presena dove questo fine settimana finalmente si sono rivisti tanti sciatori. Almeno i fortunati che sono riusciti ad aggiudicarsi lo skipass. Sopresa anche in Valtellina, a Madesimo, nella selvaggia Val di Lei. Dopo un intero inverno con gli impianti chiusi anche nel comprensorio della “Sunny valley” non si sono fatti sfuggire l’occasione di offrire una sciata in maglietta agli appassionati. Le piste della Val di Lei saranno così aperte dal 29 maggio al 02 giugno e poi nei weekend del 5/6 giugno e del 12/13 giugno. Proprio il 29 maggio, tra l’altro il Giro d’Italia arriverà a Madesimo con la tappa Verbania- Alpe Motta. Due appuntamenti, il primo giorno di sci estivo e l’arrivo della “corsa in rosa”, che segnano un inizio col “botto” della stagione estiva. Fino ad oggi l’anomalo inverno aveva fatto la felicità degli scialpinisti che, pelli di foca ai piedi, avevano goduto delle abbondanti nevicate (lockdown permettendo).