Morelli autonomo, i sindaci del Bormiese dicono sì

I sei primi cittadini dell’Alta Valle firmano il documento del comitato popolare

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I sindaci dell’Alta Valle condividono in toto il documento di sintesi sviluppato dal movimento per il Morelli autonomo per dare un futuro all’ospedale. I sei primi cittadini dell’alta Valtellina hanno tenuto a ribadire di volere il bene del Morelli, ovviamente, ma in questa occasione hanno chiaramente appoggiato le posizioni del Movimento presieduto da Ezio Trabucchi che ha saputo raccogliere, negli ultimi mesi, 20mila firme a suo sostegno. "I sindaci dell’Alta Valle, che in questi anni hanno sempre avuto a cuore il tema dell’ospedale Morelli e della sanità di montagna, non possono che condividere i contenuti del documento – scrivono gli amministratori dell’Alta Valle all’unisono -. Documento che ricalca le molteplici iniziative intraprese dagli stessi sia prima che dopo l’ondata pandemica dovuta al Covid che ha visto il Morelli svuotarsi di contenuti per far fronte all’emergenza". I sindaci riconoscono che "la situazione sanitaria provinciale ha generato nella nostra popolazione grande preoccupazione e sfiducia, come testimonia il riscontro avuto dalla raccolta firme promossa dal movimento popolare Rinascita Morelli autonomo". I primi cittadini vogliono però che la loro proposta su un futuro autonomo del Morelli rimanga in auge: "I sindaci ritengono che rilevanza vada altresì riconosciuta alla strada verso l’autonomia da essi intrapresa, tramite una Fondazione Pubblico privata ente del terzo settore. La prima parte di tale progetto è stata trasmessa in Regione nei giorni scorsi". Ma i sindaci apprezzano anche la proposta del Movimento: "Si ritiene valida qualsiasi forma giuridico amministrativa di autonomia che restituisca al Morelli il suo giusto ruolo nel panorama dell’offerta sanitaria provinciale, regionale e nazionale". (Nella foto il sindaco di Sondalo Ilaria Peraldini)