Minaccia la moglie con un coltello Operaio bloccato dai carabinieri

I militari intervenuti subito nell’abitazione della coppia non appena la donna ha chiesto aiuto al 112

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di Francesco Donadoni

Quando sono arrivati i carabinieri, L.F., operaio di 54 anni, girava per casa con un coltello in mano. Aveva bevuto, era ubriaco. Ora è in carcere per maltrattamenti. Si è intervenuti prima che la situazione precipitasse.

A chiamare il 112 era stata la moglie, 47 anni, casalinga, dopo l’ora di cena. Aveva paura che le potesse accadere qualcosa di brutto. Come quella volta, un paio di anni fa, che aveva dovuto farsi medicare, con una prognosi di 30 giorni.

Prima dell’intervento della pattuglia, martedì a Sovere, la situazione in casa era elettrica. Anche i vicini erano a conoscenza che tra quelle mura le cose non andavano sempre bene. Forse una banale discussione tra marito e moglie potrebbe aver innescato nell’uomo una rabbia feroce alimentata dall’alcol.

L’operaio ha minacciato la moglie, l’ha strattonata e a un certo punto ha afferrato un coltello.

La donna ha preso il telefono e ha chiamato i carabinieri sollecitando un loro intervento perché aveva paura del marito. In pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia della compagnia di Clusone. Quando i militari sono entrati in casa, l’operaio ha cercato di resistere, ma alla fine è stato bloccato e portato in caserma, successivamente in carcere, a disposizione del gip per l’interrogatorio di convalida.