Ritardi, disagi e carrozze roventi: Milano-Tirano, un treno da incubo

L’odissea vissuta da tre donne valtellinesi: "Rimaste bloccate in una carrozza senza aria condizionata"

Una delle iniziative messe in atto dai pendolari per protestare contro le carrozze roventi

Una delle iniziative messe in atto dai pendolari per protestare contro le carrozze roventi

Sondrio - Il viaggio in treno da Milano per la Valtellina? A volte può essere un calvario lungo almeno due ore che non fa bene all’immagine della provincia di Sondrio ad alta vocazione turistica. I convogli, a volte, non rispettano quegli standard minimi di decenza e tra ritardi e disagi (rotture dell’impianto condizionatore e del riscaldamento) la gente è costretta a viaggi, diciamo così, avventurosi. L’ultimo episodio di questo tenore è quello che si è verificato sabato e che tre donne valtellinesi hanno segnalato a Giorgio Nana della Cgil, rimarcando come vada fatto qualcosa per migliorare questo servizio, sia per i residenti in provincia di Sondrio sia per i turisti che usano e, in futuro, useranno ancor più questo mezzo per raggiungere le località turistiche della Valtellina.

La lunga giornata delle tre turiste, al rientro da una gita fra amiche dopo aver atteso tanto tempo a causa delle misure restrittive dovute al Covid 19, è incominciata al rientro… quando in Stazione Centrale si è verificato il primo intoppo. "Per prendere il treno abbiamo dovuto correre – ha raccontato la signora Anita – ma quando siamo salite subito è stato annunciato un ritardo di 15 minuti e siamo rimaste lì ferme sedute sul treno con 38/39 gradi e con finestrini chiusi. Ci siamo presi un vero e proprio rimprovero dal capotreno perché ci siamo permesse di abbassare un attimo la mascherina per respirare". E anche il viaggio, vista la rottura dell’impianto di aerazione e l’impossibilità di abbassare il finestrino, è stato un calvario. "Se per raggiungere la nostra valle bisogna affrontare viaggi del genere, i turisti ci penseranno 2 o 3 volte prima di prendere il treno e salire in provincia di Sondrio". "Noi ci chiediamo – dice Vincenza – ma dove li hanno messi i treni nuovi per questa tratta? Sono ancora in garage? Non è possibile effettuare viaggi così". 

Di segnalazioni simili, Giorgio Nana ne riceve un bel numero. "Questa è solo una delle tante segnalazioni di disservizi sulla tratta Milano-Tirano che ci arrivano in sede. Una volta saliti sul treno non si può più nemmeno abbassare il finestrino e se c’è un guasto nell’impianto dell’aria condizionata i passeggeri devono boccheggiare visto che non possono nemmeno abbassare la mascherina. E non parliamo dei ritardi". La Valtellina è una destinazione turistica importante, tra qualche anno sarà anche sede di molte prove delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina 2026. E il treno è uno dei mezzi che porterà i turisti in Valle per seguire gli eventi. "Non è di certo un bel biglietto da visita, prima di pensare ad implementare i servizi pensiamo a far funzionare nel miglior modo possibile quelli che ci sono già".