Livigno e Bormio, inizio d'anno con il tutto esaurito: 19mila con gli sci ai piedi

Folla di sportivi in Valtellina e Valchiavenna ma anche nella Bassa Valle. Piste aperte grazie allo “snowfarming“ che ha conservato la neve in estate

Al Carosello sono appena stati tolti i teli che hanno preservato la neve per un anno

Al Carosello sono appena stati tolti i teli che hanno preservato la neve per un anno

Sondrio - Un 2023 che meglio non poteva iniziare per gli operatori della Valtellina e della Valchiavenna che hanno festeggiato il tutto esaurito grazie alla conferma degli italiani che, nonostante i rincari, non si sono fatti mancare la settimana bianca sotto l’albero, e soprattutto grazie al ritorno degli stranieri che finalmente si sono potuti godere le vacanze senza le restrizioni da Covid. A Livigno il 2023 è stato salutato con la tradizionale fiaccolata sulle piste, ma a registrare il tutto esaurito sono state anche le località turistiche della Bassa Valle e a Sondrio si sono dati appuntamento in migliaia alla festa in piazza Garibaldi trasformata, grazie all’iniziativa del Comune, in una grande discoteca all’aperto.

Chi ha scelto di trascorrere San Silvestro e Capodanno in montagna però desiderava soprattutto passare qualche giorno con gli sci ai piedi e non è rimasto deluso, nonostante i rigori invernali in quota almeno per ora non si siano fatti sentire. A Livigno e Bormio si sciava con un grado sopra lo zero e per provare il brivido di una discesa a a -6° era necessario salire fino ai 3mila. Anche così ci hanno pensato i maghi della neve a garantire la riapertura di tutte le piste, anche grazie allo “snowfarming“ che a Livigno ha consentito di conservare, addirittura dall’inverno scorso, la neve del Carosello a quota 2.800 metri ricoperta con i teli e conservata anche durante la torrida estate. In questi due giorni sulle piste del Piccolo Tibet si sono superate le 11mila presenze, mentre a Bormio si è andati oltre quota 6.500.

Non si lamentano neppure gli altri comprensori, in Valle Spluga non c’è un posto libero fino all’8 gennaio e sono tutti esauriti anche alberghi, B&B e agriturismo all’Aprica e Valmalenco.