L’addio a FI di Alessandro Fermi "Scelta dolorosa, ma necessaria"

"Grazie" a Silvio Berlusconi ma "non a quella parte del partito che è amica del centrosinistra"

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Annunciato da tempo si è finalmente consumato lo “strappo“ di Alessandro Fermi, tutto interno al centrodestra, da Forza Italia alla Lega. Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina a Milano il presidente del Consiglio Regionale ha spiegato le tappe del percorso che l’ha portato ad aderire alla proposta di Matteo Salvini, presente anche lui all’incontro. "Una scelta maturata da tempo per vari motivi - ha spiegato - Tra questi la volontà di uscire da un’ambiguità in cui Forza Italia è un po’ caduta. Con una parte del partito che è amica ancor oggi di contenitori neocentristi di dubbio aggancio al centrosinistra. Mi piace essere chiaro e non ambiguo, è una scelta fatta con convinzione". Con l’ingresso di Fermi la Lega si apre all’area liberale e guadagna una figura chiave in Regione Lombardia. "Per è un momento umanamente e politicamente molto importante - ha concluso Fermi - Ringrazio Matteo Salvini e la Lega per avere voluto che potessi portare un mio contributo al movimento. Scelte di questo tipo sono dolorose e lascio un pezzo della mia storia politica di cui ringrazio il presidente Silvio Berlusconi e Licia Ronzulli". Nel futuro dell’orma ex esponente di Forza Italia, già dato più volte come candidato in pectore a sindaco di Como, adesso potrebbe esserci anche la poltrona di Governatore della Lombardia.