Una crescita rilevante, nonostante il calo durante il periodo pandemico, di contributi privati, collaborazioni con scuole, istituzioni internazionali e locali, visitatori che passano, infatti, dai 45mila del 2017 ai 174mila del 2023. Il tutto sotto la guida, a partire dal 2018, di Lorenzo Giusti.
La Gamec (Galleria d’arte moderna e contemporanea) negli ultimi anni si è confermata uno dei “gioielli“ culturali di Bergamo, in grado di attrarre sempre più visitatori e appassionati d’arte. Il bilancio è stato fatto alla presentazione del documento programmatico fino al 2030. L’intento è crescere, produrre, trasformarsi e trasformare la città attorno a sé. E centrale, in questo processo di cambiamento e radicamento, sarà la nuova sede nell’ex Palazzetto dello sport di via Pitentino, i cui costi superano i 18 milioni, che sarà pronta nella primavera del 2026.
"Un museo – spiega l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – per calarsi nel contemporaneo. Trovando nel linguaggio artistico gli strumenti per interpretarlo. La nuova Gamec me la immagino un luogo dove le barriere sono invisibili e attraversabili, capace di superare le mura del museo e della città per coinvolgere e co-progettare". In definitiva, uno spazio non solo da visitare ma da abitare e vivere. "La nuova Gamec – sottolinea il sindaco Giorgio Gori – sarà una piazza aperta sulla città".
"Un cambiamento necessario – commenta Alberto Barcella, presidente Gamec – che chiedevamo da tempo. Ora ne vedremo la realizzazione grazie al Comune, al contributo di Intesa San Paolo e ai fondi del Pnrr".
Michele Andreucci