Incidente sul pizzo San Matteo, identificata la vittima: è un'alpinista di 54 anni

Elisa Nalesso era impegnata nella scalata della parete Nord del monte San Matteo, a oltre 3000 metri di altezza

Soccorso alpino in azione (foto di repertorio)

Soccorso alpino in azione (foto di repertorio)

Valfurva (Sondrio), 16 giugno 2019 - È stata eseguita all'ospedale Morelli di Sondalo la ricognizione cadaverica, disposta dal magistrato Elvira Antonelli, sulla salma di Elisa Nalesso, l'alpinista veneta di 54 anni uccisa ieri da una slavina, in Valtellina, mentre con altri due amici era impegnata nella scalata della parete Nord del monte San Matteo, a oltre 3000 metri di altezza, in territorio comunale di Valfurva ( Sondrio). Non si è resa necessaria l'autopsia, perché le ragioni del decesso sono apparse chiare sin da subito ai  militari del Sagf della Guardia di Finanza di Bormio incaricati dalla Procura di Sondrio di fare piena luce sul drammatico incidente alpinistico

Nalesso, di Mirano, in provincia di Venezia, era componente della locale sezione del Cai, come gli altri due compagni dicordata, rimasti feriti, uno in modo più serio dell'altro, e anche loro residenti nella stessa cittadina.