Maxi incendio nei boschi di Piuro: i danni ammontano a un milione

Circa 130 gli ettari interessati dalle fiamme lo scorso 19 aprile

Vigili del fuoco in azione (Orlandi)

Vigili del fuoco in azione (Orlandi)

Piuro (Sondrio), 4 maggio 2017 - Ammonta a un milione di euro la conta dei danni provocati dal vasto incendio che ha letteralmente mangiato centinaia di ettari di bosco nel territorio comunale di Piuro, in Valchiavenna, per cinque giorni a partire dal 19 aprile scorso. E’ stata resa nota in questi giorni, per opportuna conoscenza alla cittadinanza, la scheda «Rasda» relativa ai danni provocati dal rogo. Il servizio di Rasda consente agli Enti locali registrati di segnalare alla Regione Lombardia i danni conseguenti agli eventi calamitosi naturali verificatisi sul proprio territorio, danni che, per quanto riguarda i cinque giorni di incendio, ammontano a circa un milione di euro, la maggior parte, 900mila euro, relativi al territorio danneggiato dalle fiamme.

«Nella mattinata di mercoledì 19 aprile – si legge nella scheda pubblicata sul sito del Comune di Piuro – intorno alle ore 6, sono state avvistate colonne di fumo a circa 900 metri, in località parcheggio terminale della strada Bregalone Savogno. Causa il forte vento l’incendio si è propagato verso l’abitato di Savogno. Nel nucleo si evidenzia la presenza di residenti. Durante la giornata l’incendio ha circoscritto l’abitato propagandosi lungo la parte iniziale della Valle Acqua Fraggia fino a quota 1.600 metri circa e a Valle di Savogno sino a quasi 600 metri sul livello del mare sopra Borgonuovo». Questi di dettagli relativi al rogo e alla sua prima giornata di furia; ma veniamo ora ai danni. Per quanto riguarda gli acquedotti, le fiamme hanno danneggiato il tratto tra Alpigia Savogno e la vasca di carico a quota 1.050 metri; danni poi sulla strada Bregalone Savogno per la caduta di massi che hanno rotto alcuni parapetti, oltre a creare piccoli dissesti a monte e a valle della strada.

Il tutto per circa 100mila euro di danni, a cui si aggiungono quelli molto più ingenti al territorio. «Centotrento ettari di superficie boschiva interessata dal fuoco, di cui 30 ettari ad alto fusto resinose e 100 ceduo – il dettaglio nella scheda -. Idrogeologico: versante a monte abitato di Santa Croce e Borgonuovo da quota 600 metri a 1.800 metri sul livello del mare e sponda sinistra orografica Valle Acqua Fraggia a monte; abitato di Savogno e Alpigia da quota 900 a quota 1.800 metri; versanti interessati dai crolli. Quantificazione dei danni al territorio: 900mila euro». Un rogo pauroso, dopo quello che ha devastato la montagna sopra Chiavenna nei giorni di Capodanno oscurando il cielo e rendendo l’aria pesante.