Hotel Covid, fra candidature e bocciature

Le strutture alberghiere vengono selezionate da Ats. Due le proposte. da Tirano e Aprica

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In provincia di Sondrio non ci sono attualmente strutture idonee a diventare Hotel Covid. Ma uno spiraglio potrebbe aprirsi nei prossimi giorni. In alcune zone è impresa ardua trovare strutture adeguate ad ospitare quelle persone poste in quarantena fiduciaria o i positivi con pochi o nessun sintomo che non hanno la possibilità di rimanere isolate nelle proprie abitazioni, senza il rischio cioè di infettare altre persone.

L’Ats della Montagna, nei primi giorni del mese di novembre, in attuazione della delibera regionale per il potenziamento e la riorganizzazione della rete di assistenza, ha indetto un avviso per la manifestazione di interesse per la selezione di strutture per l’accoglienza di persone positive al Covid 19 dimesse da strutture ospedaliere o con bisogni di protezione sociale. In Valtellina e Valchiavenna hanno mandato la loro candidatura in tre. Dopo aver attentamente valutato le caratteristiche di ognuna delle tre strutture, la commissione appositamente nominata da Ats della Montagna ha "scartato" una di queste per mancanza dei requisiti. Le altre due, successivamente, hanno ritirato la loro candidatura e così in provincia di Sondrio non ci sono attualmente strutture da poter adibire a "Covid Hotel". Ma proprio ieri l’Ats della Montagna ha ricevuto due candidature, una da parte di una struttura di Aprica e l’altra di una di Tirano, che verranno vagliate dalla commissione nei prossimi giorni. Se avranno le caratteristiche necessarie, allora la Valtellina potrebbe avere due Covid Hotel. Sarebbe una manna per riuscire a sgravare un Morelli sempre più sotto pressione.

F.D’E.