Grosotto, uccise la fidanzata Veronica Balsamo: Casula rischia l'ergastolo

Si è presentato in tribunale notevolmente deperito, dimagrito e provato. Il 19enne è arrivato a Palazzo di Giustizia per la prima seduta del processo che lo vede imputato per l'omicidio della 23enne

Omicidio di Grosotto, Emanuele Casula in tribunale a Sondrio (National Press)

Omicidio di Grosotto, Emanuele Casula in tribunale a Sondrio (National Press)

Sondrio, 14 gennaio 2016 - Givedì mattina si è presentato in tribunale notevolmente deperito, dimagrito e provato. Emanuele Casula, apprendista saldatore 19enne di Grosotto, è arrivato poco dopo le nove a Palazzo di Giustizia di Sondrio per  prima seduta del processo con rito abbreviato che lo vede imputato per l'omicidio della fidanzata Veronica Balsamo. Il giovane ora rischia l’ergastolo. A chiedere il massimo della pena, che prevederebbe anche l’isolamento diurno, è stato il pm Elvira Antonelli, affiancata da Giacomo Puricelli.

Casula si trova in carcere a Monza dopo essere stato arrestato lo scorso ottobre con l'accusa di avere ucciso per gelosia la fidanzata di Grosio. Il ragazzo avrebbe finito la 23enne a sassate ai piedi di un dirupo nell’agosto del 2014.

Solo tre udienze in programma, tutte a porte chiuse come previsto in caso di abbreviato, senza l’audizione di alcun testimone. A giudicare il 19enne il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Sondrio, Fabio Giorgi. Questa mattina si è partiti con la requisitoria del Pubblico Ministero, Elvira Antonelli.

Il 21 gennaio toccherà invece alle parti civili (il padre e il fratello di Lucchini, assistiti dall’avvocato Antonio Sala Della Cuna; i genitori di Veronica Balsamo, difesi dal legale Enza Mainini). Infine, il 28 gennaio, è prevista l’arringa difensiva di Romualdi e, se non ci saranno sorprese, la sentenza nella stessa giornata.