Grosio, ruspa si ribalta: volontario muore schiacciato

La tragedia mentre il 68enne puliva una strada

ll grosso escavatore sotto il quale è rimasto schiacciato il 68enne Biagio Curti che risiedeva a Grosio. L’uomo ha perso la vita mentre era impegnato in alcuni lavori di volontariato nel bosco

ll grosso escavatore sotto il quale è rimasto schiacciato il 68enne Biagio Curti che risiedeva a Grosio. L’uomo ha perso la vita mentre era impegnato in alcuni lavori di volontariato nel bosco

Grosio, 28 maggio 2018 - Una tranquilla domenica mattina dedicata al volontariato si è trasformata in tragedia per un 68enne di Grosio, Biagio Curti, che ha perso la vita in un terribile infortunio. L’uomo, poco prima delle 9 di ieri mattina, stava manovrando un piccolo escavatore lungo la strada tra le località Fusino ed Eita, in Val Grosina. Improvvisamente, l’uomo ha perso il controllo del mezzo agricolo, che è uscito fuori strada ribaltandosi su se stesso. Curti è rimasto schiacciato sotto il peso dell’escavatore, che gli ha provocato lesioni gravissime. All’arrivo dei soccorritori per il 68enne non c’era niente da fare, le terribili ferite riportate nell’incidente lo hanno ucciso sul colpo e non gli hanno lasciato scampo.

Ai sanitari del 118, intervenuti con due ambulanze e con l’elicottero decollato dalla base aerea di Caiolo, non è rimasto altro da fare che constatare il decesso del 68enne. Sul luogo del tragico incidente sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Tirano, che hanno collaborato nelle operazioni di soccorso e hanno recuprato il mezzo agricolo finito fuori strada. I carabinieri della Compagnia di Tirano, ai tecnici dell’Ats della Montagna, esperti in casi di infortuni sul lavoro, hanno effettuato tutti i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.

Biagio Curti stava svolgendo attività di volontariato quando è accaduto l’incidente: come altre persone, infatti, si era reso disponibile ad aiutare la comunità pulendo la strada che porta verso la località di Eita. Poi l’assurda tragedia. Tra i primi ad essere informati di quello che era accaduto il fratello della vittima, titolare della ditta “Curti pompe funebri” per la quale lo stesso Biagio lavorava. Le operazioni di Vigili del fuoco, carabinieri e Ats si sono protratte a lungo, fino al primo pomeriggio di ieri. Poco prima delle 15, dopo quasi sei ore dal tragico incidente, la salma è stata portata via dalle persone che fino al giorno prima avevano lavorato fianco a fianco con Biagio Curti e che ora si trovano, per un terribile scherzo del destino, ad organizzare i suoi funerali.