Grosio, c'è materiale instabile: "La frana fa ancora paura, evacuata una casa"

Lo smottamento ha già scaricato 2mila metri cubi

Grosio, la frana fa ancora paura

Grosio, la frana fa ancora paura

Grosio, 29 luglio 2019 - La frana del Ruinon ancora osservata speciale, con la strada provinciale numero 29 aperta a singhiozzo, senza la garanzia della fascia di apertura diurna dalle 7 del mattino alle 21; e quelle a Grosio, in Val del Crosc e Val del Lago, che fanno ancora paura, dopo essere cadute giovedì notte. A Grosio, infatti, la preoccupazione è tanta: lo smottamento ha già scaricato 2mila metri cubi minacciando almeno un’abitazione, e una famiglia di quattro persone è ancora fuori casa, solo domani, dopo un nuovo sopralluogo, sarà possibile valutare la possibilità che rientrino nel loro appartamento.

Della frana, ma anche di quella, ancor più imponente ma che non mette in pericolo centri abitati, in Val del Lago (25mila metri cubi di materiale caduto sulla strada che porta verso il passo del Mortirolo e che si temeva potesse averla danneggiata seriamente, ma fortunatamente così non è) il sindaco Gian Antonio Pini ha parlato venerdì sera in Consiglio comunale. «C’è ancora del materiale instabile dal punto in cui è partita la frana a quota 2.100 metri – ha detto riferendosi alla seconda frana, più imponente – e se dovesse continuare a piovere potrebbe scendere». Preoccupazione anche per l’acquedotto comunale in località Bursec, che inizialmente sembrava avesse subito danni nelle tubazioni. Nessun danno, invece, ma nella vasca di captazione è entrato molto fango e quindi è in vigore l’ordinanza di far bollire l’acqua nella frazione di Tiolo.