Frana Gallivaggio, è sempre emergenza: "Siamo prigionieri"

Le operazioni di messa in sicurezza continuano

Frana Gallivaggio

Frana Gallivaggio

San Giacomo Filippo, 26 aprile 2018 - Liberazione in isolamento per gli abitanti della Valle Spluga costretti a passare il 25 Aprile bloccati per colpa della frana di Gallivaggio. A causa dell’instabilità della frana, infatti, il prefetto di Sondrio, Mario Giuseppe Scalia, ha ordinato, l’altra sera, in seguito ad un vertice con gli amministratori locali e le forze dell’ordine, la chiusura della strada statale 36, che rimarrà interdetta al traffico fino a venerdì. «In queste ore – specifica il presidente della Provincia di Sondrio, Luca Della Bitta – le operazioni di messa in sicurezza stanno continuando nella parte della frana dove è, al momento, possibile operare. Abbiamo richiesto anche l’intervento del Centro di competenza del dipartimento nazionale della Protezione civile per avere un’ulteriore valutazione sulle possibili iniziative da adottare». Nonostante siano notevolissimi i disagi arrecati agli abitanti a dare maggiormente fastidio, è la mancanza di informazioni certe. È paradossale la situazione in cui si sono venuti a trovare gli abitanti della Valle Spluga costretti, proprio nel giorno della Festa della Liberazione, ad un forzato isolamento.

«Secondo me – commenta Sergio Gianatti - uno dei principali problemi è l’informazione: se le persone venissero informate correttamente su quanto sta accadendo diventerebbero più partecipi e collaborative e la smetterebbero di affidarsi ai passaparola». Della stessa opinione anche Pierangelo Triulzi, consigliere di Campodolcino: «la gente ha moltissimi disagi derivati, in buona parte, da una grossa disinformazione e sono in molti ad essere parecchio arrabbiati». Particolarmente problematico il passaggio attraverso il sentiero della Via Spluga che, da ieri sera, risulta essere l’unico modo possibile per oltrepassare la zona interdetta a causa dalla frana di Gallivaggio. «I disagi maggiori sono ovviamente legati alla difficoltà di recarsi presso i propri luoghi di lavoro - dichiara Elia Mazzini –. Per noi giovani è anche problematico uscire la sera: a Campodolcino non c’è nulla da fare ed è difficile riuscire a scendere a Chiavenna». Difficile la situazione anche per i turisti come Pietro Marzagalli: «Io e la mia ragazza siamo venuti a Madesimo in vacanza per il 25 Aprile. Purtroppo ieri non sapevamo che la strada sarebbe stata chiusa quindi siamo rimasti bloccati a monte della frana. Dato che domani dobbiamo lavorare entrambi ci stiamo ingegnando per tornare a casa». E se i turisti sono in difficoltà a maggior ragione lo sono gli allevatori del posto impossibilitati, per il momento, a raggiungere i propri alpeggi: «Non possiamo raggiungere i nostri alpeggi – lamenta Fernando Travaini – e proprio nel momento in cui dovremmo portare gli animali in montagna.