Depuratore completato, infrazione europea evitata

Ieri c’è stata l’inaugurazione dell’impianto ultimato che servirà tre Comuni

Gavardo, Villanuova sul Clisi e Vallio Terme escono dall’infrazione europea, grazie al completamento del nuovo sistema di depurazione e di collettamento fognario. Da inizio dicembre, infatti, sono entrati in funzione i collettori fognari che collegano i tre Comuni e il nuovo depuratore, realizzati da A2A Ciclo Idrico, e contestualmente dismessi quelli preesistenti. Il nuovo impianto di depurazione di Gavardo (che non c’entra con il futuro depuratore del Garda, che dovrebbe essere realizzato nello stesso Comune valsabbino), inaugurato ufficialmente ieri, ha una capacità di trattamento complessivo di 36 mila abitanti equivalenti (AE) ed è dimensionato in modo tale da supportare, con adeguati margini, lo sviluppo demografico della zona servita con proiezione al 2045. Realizzato, a sud del centro abitato sulla sponda sinistra del fiume Chiese, il nuovo depuratore ha sostituito i due ormai obsoleti, nei quali già confluivano i reflui di Vallio Terme e di Villanuova sul Clisi. I due impianti, costruiti negli anni ‘70 ai margini del paese, con il passare degli anni e il conseguente sviluppo demografico e urbanistico del territorio sono stati via via inglobati nel centro abitato, risultando non più idonei a soddisfare i livelli depurativi necessari: l’entrata in infrazione europea era stata infatti determinata dall’insufficienza della capacità del depuratore esistente, che era pari a 10 mila abitanti equivalenti contro un bacino sotteso di più di 12mila abitanti. L’intero progetto, tra sistema di collettamento e depurazione, ha comportato un investimento di 17,2 milioni, di cui 16,8 a carico di A2A Ciclo Idrico, 400mila euro di Ato e Regione Lombardia. In particolare, 5 milioni sono stati investiti per lo sviluppo della rete di collettori e 12,2 per la realizzazione dell’impianto di depurazione. Federica Pacella