Poggiridenti, uccisa con il marito in Giamaica: una rapina che non convince

Due uomini a processo per la morte di Patrizia Besio Dalla loro casa sono spariti solo pochi oggetti

Patrizia Besio

Patrizia Besio

Sondrio, 6 gennaio 2020 -  Una rapina finita male e sfociata in un duplice omicidio. È questa la pista seguita dagli inquirenti per l’omicidio di Patrizia Besio, la quarantaseienne di Poggiridenti uccisa insieme al marito Osbourne Richards, il 29 novembre, in Giamaica, a Negril, dove viveva. Due uomini sono già a processo mentre altri quattro risultano indagati. Una versione, quella della rapina, che comunque non ha mai convinto completamente i familiari della donna originaria di Tirano, in provincia di Sondrio, prima di trasferirsi a Poggiridenti da dove è poi emigrata qualche anno fa.

«Dall’abitazione sono stati sottratti soltanto un frigorifero, un televisore e alcuni apparecchi elettronici. L’alloggio messo a soqquadro sembra una messinscena, per deviare le indagini - ha commentato il fratello di Patrizia, Simone Besio - Non pensiamo si sia trattato di una rapina finita male mentre il movente potrebbe essere legato all’attività imprenditoriale di Osbourne che operava nel campo del commercio oppure all’acquisto di un terreno effettuato insieme da mia sorella e dal consorte e sul quale hanno costruito la loro villa, una circostanza che potrebbe avere dato fastidio a qualcuno». Marito e moglie sono stati trovati nella loro villa legati mani e piedi. Uccisi con diversi colpi di pistola. Il corpo della donna valtellinese si trova ancora in Giamaica a disposizione degli inquirenti. Ci vorranno ancora alcune settimane per poter portare la salma della 46enne in Valtellina, dove verrà seppellita. In novembre la donna era ritornata in Italia per fare visita al padre. Aveva incontrato gli amici e poi era rientrata in Giamaica dove qualche giorno dopo è stata uccisa.