È stata numerosa la delegazione di agricoltori della provincia valtellinese che hanno lasciato le proprie aziende per recarsi al passo del Brennero dove è in atto una mobilitazione nazionale per difendere il cibo made in Italy.
Sandro Bambini, presidente di Coldiretti Sondrio, ha guidato una numerosa delegazione di agricoltori di Valtellina e Valchiavenna che partecipa alla mobilitazione #NoFakeInItaly promossa dalla Coldiretti. Nel corso dei controlli, sono stati intercettati, fra cosce di prosciutto danesi dirette a Modena o uva indiana diretta in Piemonte, anche più di 23 mila kg di grano tenero di provenienza straniera diretto nel nord Lombardia. "Abbiamo raggiunto questo valico-simbolo per dire basta alla concorrenza sleale – dice il presidente Bambini – che avviene con l’ingresso di prodotti che non rispettano le stesse norme sanitarie, ambientali, etiche previste in UE ed in Italia". Fulvio D’Eri