Chiavenna, penne nere in festa

Gli alpini hanno ricordato i 95 anni della sezione locale

Le penne nere

Le penne nere

Chiavenna, 12 ottobre 2017  - Novantacinque anni fa a Chiavenna nasceva la sezione alpini. Costituita nel 1922 con il nominativo di Sottosezione. Negli anni Trenta, con la costituzione del X° Reggimento Alpini in sostituzione dell’ANA, il Gruppo è definito «Compagnia di Chiavenna». Dal 1987 vanta un proprio Nucleo di Protezione Civile. Dopo la Messa nella Chiesa di San Lorenzo, sfilata per le vie di Chiavenna accompagnati dalla Musica Cittadina , alzabandiera e deposizione di una corona d'alloro al monumento dei caduti con la partecipazione del coro Cuore Alpino.

In piazza Bertacchi, i discorsi e la consegna di una targa a ricordo della giornata commemorativa. "Alle spalle abbiano una lunga e stimata storia che deve continuare - ha detto Martinucci - per questo ringrazio tutti coloro che in questi anni si sono impegnati a tenere alto i nostri valori. E' ora di una ventata di nuove leve che si assumano le responsabilità di proseguire il nostro impegno per il territorio".

Un vero e proprio appello ai giovani affichè prendano le redini del gruppo in quanto i vertici non cambiano da 35 anni. Davide Trussoni, vicesindaco di Chiavenna, ha ribadito l'importanza della presenza del gruppo alpini, affiancato dai volontari della Protezione civile sempre disponibili e fondamentali in momenti critici della città. «La loro presenza è fondamentale - ha detto - in ogni momento sia positivo che negativo. Un notevole supporto a manifestazioni, sportive, culturali e soprattutto nelle calamità naturali".

Negli ultimi anni, inoltre, numerosi gli interventi in simbiosi con la Protezione civile: pulizia di vari sentieri- sistemazione e ristrutturazione del percorso vita, sia del percorso che delle postazioni ginniche, e degli alvei dei fiumi Mera e Liro, a Natale incontri con il gruppo disabili e casa di riposo di Mese con intervento del Coro e distribuzione di regali, pellegrinaggio al Santuario di Gallivaggio per la canonizzazione del beato don Luigi Guanella. Al termine della manifestazione la giornata festiva è proseguita al ristorante con il pranzo a cui hanno partecipato gli iscritti e numerosi simpatizzanti.