Sondrio, dopo gli spari e la corsa il cervo Battista è salvo

L’ungulato stremato dopo il lungo inseguimento dei cani dei cacciatori è stato curato al Cras

Il cervo curato in diverse settimane nel Cras

Il cervo curato in diverse settimane nel Cras

Sondrio -  Il cervo Battista è salvo e presto potrà ritornare a scorrazzare nei boschi. Una terapia innovativa, messa in atto dal Cras (Centro Recupero per Animali Selvatici) “Stella del Nord“ della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha salvato la vita al cervo Battista che, alcuni mesi fa, è arrivato in “clinica“ in condizioni assai critiche. Inseguito dai cani dei cacciatori e circondato dagli spari ha ceduto per lo stress rimanendo completamente paralizzato. La situazione era disperata ma gli operatori non si sono persi d’animo.

"Per cominciare – dice l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente Leidaa – nel Cras è stato allestito un vero e proprio reparto di Terapia intensiva. Farmaci e liquidi sono stati somministrati con flebo e per Battista è stata studiata un’alimentazione forzata". Passata la fase acuta c’era il problema di rimetterlo in piedi. "Battista è stato sottoposto a una nuova fisioterapia che il dottor Reiner Schneider, direttore sanitario del Cras, ha attuato. Grazie a un’imbracatura in grado di sorreggere il suo peso poteva stare in equilibrio, libero di muovere le zampe posteriori ma sostenuto sulle anteriori. Per settimane l’intero Centro si è concentrato sulle sue cure e, dopo 3 mesi, il cervo è riuscito finalmente a reggersi sulle zampe. Un’emozione fortissima… ora dovrà seguire un percorso di riabilitazione neurologica ma siamo certi che potrà tornare a correre libero".