Centrale biogas a Valdisotto, nuovi timori: "Una spesa inutile"

A fare la voce grossa questa volta sono i membri del comitato «No biogas Alta Valle», convinti che presto verrà presentata una nuova istanza per la realizzazione dell’impianto

Comitato "No biogas" con alcuni esponenti Usb e M5S (National Press)

Comitato "No biogas" con alcuni esponenti Usb e M5S (National Press)

Valdisotto (Sondrio), 22 gennaio 2015 - La centrale a biogas non s’ha da fare. Il progetto - già bocciato dal Comune di Valdisotto - continua comunque a destare malumori fra la popolazione. A fare la voce grossa questa volta sono i membri del comitato «No biogas Alta Valle» (composto da 1100 persone), convinti che presto verrà presentata una nuova istanza per la realizzazione dell’impianto.

«Troppi gli svantaggi che deriverebbero dalla costruzione di un colosso simile in un’area così piccola - hanno spiegato i rappresentati del comitato Valentina Donagrandi e Valentino Sosio riunitisi ieri nella sede Usb di Sondrio -. Anzitutto il nostro territorio non dispone delle materie prime necessarie al suo funzionamento e questo comporterebbe il fatto di doverle importare con il conseguente aumento di inquinamento provocato dal crescere della circolazione dei mezzi sulle nostre strade. Un impianto da 300 chilowatt per produrre corrente in un’area già satura è quanto di più inutile. Non ne giustificherebbe la spesa. Per di più con i soldi dei cittadini stessi. Non da ultimo il terribile impatto di immagine che la centrale avrebbe a livello turistico».

Nessun entusiasmo nemmeno sul fronte occupazionale: «La struttura è quasi completamente automatizzata - spiegano - si tratterebbe al massimo di due posti di lavoro a fronte di una lunga lista di danni per il territorio».

di Fra.Ne.