Una situazione ad alto rischio. Le sigle sindacali del coordinamento sindacale della Polizia Penitenziaria di Sondrio pongono nuovamente attenzione sulla grave carenza di personale in servizio nella casa circondariale. "Di sovente – sottolineano in una nota – il poco personale in forza si vede richiamato in servizio durante la giornata di riposo o rifiutare giornate di congedo. In alcune giornate per garantire continuità deve prolungare il proprio turno di servizio per 12 e in altri casi anche 16 ore ininterrotte, ricoprendo incarichi spesso incompatibili tra di loro. Nonostante i vari appelli, pochi segnali sono arrivati per ovviare a questa situazione, salvo l’assegnazione di tre unità distaccate, quindi non effettive, che ad ogni modo sono numericamente insufficienti per sanare la precaria condizione attuale".
Nella casa circondariale sono quasi sei anni che non vi sono assegnazioni di nuovi agenti, ma di contro si è assistito all’uscita a vario titolo di molto personale.