Valchiavenna, disagi a Campodolcino e Madesimo: oltre 1.500 persone isolate dopo la frana

Statale 36 aperta per un'ora e mezza, con una "finestra" tra le 19 alle 20.30

Frana in Valchiavenna (Orlandi)

Frana in Valchiavenna (Orlandi)

San Giacomo Filippo, 15 aprile 2018 - La statale 36 chiusa di nuovo dopo una piccola finestra di apertura, tra le 19 e le 20.30, e Madesimo e Campodolcino  ancora isolate, raggiungibili, però a piedi e con un servizio di elicottero a pagamento. Dopo la frana a Gallivaggio, da sabato sera i Comuni di Madesimo, Campodolcino e le frazioni di Cimaganda e Lirone nel territorio di San Giacomo Filippo, con più di 1500 residenti in totale, sono rimasti sostanzialmete isolati, con la possibilità di raggiungere queste zone a piedi, grazie alla tempestiva realizzazione di una passerella pedonale che consente l’attraversamento del fiume Liro all’altezza della località Castagneto, che collega direttamente alla Via Spluga con raccordo all’altezza di Lirone (tempo di percorrenza circa 30 minuti), o con l'elicottero, grazie ad un servizio a pagamento promosso in collaborazione con Elitellina (al costo di 35 euro a persona) attivato nella giornata di oggi. Inoltre, sempre nella giornata di oggi sono stati messi a disposizione anche alcuni autobus che hanno permesso a chi doveva raggiungere Madesimo e Campodolcino, o da lì allontanarsi, di non rimanere del tutto bloccato. In particolare, è stato attivato un servizio di trasporto da Castagneto verso Chiavenna; mentre da Madesimo sono partiti due pullman, alle 13 e alle 15, fino a Lirone, poi i passeggeri hanno dovuto necessariamente proseguire a piedi attraverso il sentiero.

Non solo: le amministrazioni impegnate nell'affrontare l'emergenza hanno anche previsto una "finestra" di un'ora e mezza, tra le 19 e le 20.30, durante la quale la strada è stata aperta, sotto stretto controllo di Anas e dei tecnici dei Comuni interessati. Dalle 20.30, però, la statale 36 sarà  nuovamente chiusa fino a nuovo ordine, 1.500 persone ancora di fatto isolate. Per tutta la giornata  sono proseguiti i lavori di disgaggio dei massi pericolanti sul versante nella zona del santuario di Gallivaggio, e domani, poi, sono pevisti nuovi sopralluoghi e vertici in Comune a San Giacomo Filippo per definire la situazione e programmare la riapertura della 36, almeno a singhiozzo. Non pochi i problemi per i residenti nella zona, ma non solo. Sabato, infatti sono stati numerosi i turisti rimasti bloccati mentre cercavano di raggiungere le località turistiche dell'Alta Valchiavenna.