Bormio terme ha presentato un bilancio caratterizzato da forti perdite, dovute alle chiusure causate dalla pandemia, ma rilancia prontamente e scommette sul futuro. L’assemblea degli azionisti, riunitasi ieri mattina, ha approvato il bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2020, prendendo atto della perdita di 240.683 euro. "L’esercizio 2020 è stato fortemente influenzato dalla nota emergenza – sottolineano i vertici -, ha costretto la società alla chiusura obbligatoria della maggior parte dei reparti per diversi periodi. Questo ha inciso pesantemente sulla redditività della gestione". Il reparto benessere, ossia l’area dedicata a piscine termali, saune e bagni turchi, il core business della società, ha subito 182 giorni di chiusura, ovvero il 50% dell’anno, registrando una contrazione dei ricavi del 57% rispetto al 2019. Poco inferiori sono le perdite sul reparto ristorazione. Il reparto salute e cure termali ha interrotto l’attività solo nel primo lockdown, pertanto, è inferiore la perdita percentuale registrata, che si attesta al 40%. Il reparto estetica è la business unit che registra la minor contrazione, pari al 33% rispetto al 2019. Il valore della produzione dell’anno 2020, pari a 2.533.970, registra un decremento del 41,37% rispetto al precedente esercizio. La società ha beneficiato, a vario titolo, di un contributo di 310.000 euro dal Comune di Bormio. Anche la Cm Alta Valtellina ha deliberato un contributo per gli investimenti pari a 50.000 euro. I ristori governativi percepiti a titolo di contributo a fondo perduto ammontano a 92.178 euro. Tuttavia, il CdA guarda con fiducia al futuro, consapevoli del valore di Bormio Terme per la comunità e il comprensorio. È stato approvato il progetto di riqualificazione.
CronacaBormio terme, la pandemia ha causato una perdita di 240mila euro alla società