Sondrio, con l'auto contro i mercatini di Natale: Bordoni assolto per vizio di mente

Investì tre persone in piazza Garibaldi

Michele Bordoni

Michele Bordoni

Sondrio, 23 marzo 2019 - Michele Bordoni è stato assolto per vizio totale di mente. Così ha stabilito il giudice per le udienze preliminari, Fabio Giorgi, ieri, a chiusura dell’udienza che vedeva il 28enne di Poggiridenti incriminato, inizialmente, per tentata strage. È trascorso più di un anno (era il 9 dicembre 2017) da quando Bordoni entrò, a bordo della sua auto, in piazza Garibaldi affollata per i mercatini di Natale.

Il 28enne era stato accusato di tentata strage. Nella sua folle corsa, infatti, aveva travolto tre persone. Una delle quali era stata sbalzata a 5 metri di distanza dal punto nel quale si trovava (nei pressi della pista di pattinaggio sul ghiaccio). Secondo l’accusa, peraltro, Bordoni aveva puntato intenzionalmente la donna, investendola. Poi aveva puntato a due coniugi, colpendo anche loro. Il capo d’accusa, però, è stato modificato: da tentata a strage è passato a tentato omicidio. Bordoni, nel corso del procedimento, è stato sottoposto a due perizie psichiatriche dalle quali è risultato che, al momento del fatto, era totalmente incapace di intendere e di volere.

Difeso dall’avvocato Francesco Romualdi, Bordoni ha scelto il rito abbreviato. Il suo legale si è anche battuto perché ottenesse una nuova perizia psichiatrica, quest’anno. Eseguita dallo psichiatra Mario Lanfranconi (che l’ha depositata a febbraio), ne è risultato che la pericolosità sociale di Bordoni (in un primo momento emergente, secondo gli specialisti) era fortemente diminuita. Il gup, ieri, ha quindi stabilito che Bordoni dovrà scontare cinque anni di ricovero presso un ospedale psichiatrico giudiziario, oggi sostituito con la Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza). L’ipotesi, quindi, che Bordoni venisse affidato a una struttura definita di media o bassa contenzione, non si è realizzata. O, almeno, così non è stato indicato dal giudice nella sentenza. Anche se, in occasione della scorsa udienza, l’avvocato Francesco Romualdi aveva fatto presente che non era stato possibile trovare un posto disponibile per il suo assistito in una delle Rems italiane, a cui Bordoni era già stato assegnato. Nessuna delle tre persone rimaste ferite si era, infine, costituita parte civile a processo.