Al “Forum Ambrosetti“ Valle in vetrina

Riflettori puntati sul Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina (DAQ) al Forum "Food&Beverage", organizzato a Bormio da The European House – Ambrosetti, all’interno della sessione "Regione Lombardia: l’agroalimentare territoriale al centro della strategia di ripresa". Con un impatto economico di 289,5 milioni sulla provincia di Sondrio e 5.200 addetti, il DAQ promuove e valorizza 9 denominazioni a Indicazione Geografica simbolo della Valtellina con un forte impatto sul territorio: si va dalla Bresaola IGP, consumata da 38 milioni di italiani e che esprime un valore di 240 milioni alla produzione, ai formaggi Dop Bitto e Casera (con un valore di 14,5 milioni), dai vini valtellinesi DOCG, DOC e IGT (circa 3,2 milioni di bottiglie per un valore di 24 milioni) alle mele IGP (8550 tonnellate per un valore di 8 milioni) ai Pizzoccheri della Valtellina IGP (1867 tonnellate prodotte per un valore di 3 milioni). Grazie agli investimenti in promozione il valore alla produzione dei 5 comparti è cresciuto del 3,1%, passando da 280,8 milioni a 289,5 milioni di euro. Tutto questo in un contesto a forte vocazione agroalimentare, come la Lombardia. "I dati dimostrano come i distretti possano fare la differenza nella tenuta economica dei territori, restituendo valore in termini di indotto, agevolando la tenuta sociale e dando stabilità ancor di più in un periodo economico difficile come quello attuale – dichiara il presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, Claudio Palladi -. In questo periodo, dove affrontiamo in contemporanea 5 fattori di crisi congiunturali come pandemia, aumento dei costi energetici, inflazione, disruption delle catene di approvvigionamento, guerra in Ucraina occorre fare squadra per promuovere il territorio e il Made in Italy, utilizzando in maniera efficace i fondi UE e del PNRR. Ciò vale ancora di più in un territorio montano come la Valtellina".